Cuba è il primo Stato al mondo a vaccinare i bambini di 2 anni: lo farà con sieri non riconosciuti dall’OMS

di Caterina Galloni
Pubblicato il 12 Settembre 2021 - 20:00 OLTRE 6 MESI FA
Cuba vaccinare bambini

Cuba è il primo Stato al mondo a vaccinare i bambini di 2 anni: lo farà con sieri non riconosciuti dall’OMS (foto ANSA)

Cuba è il primo paese al mondo a vaccinare contro il Covid-19 i bambini di due anni, con sieri sviluppati nei laboratori cubani e non riconosciuti dall’OMS

Cuba vaccinerà i bambini da 2 a 11 anni

Secondo quanto riportato dal Daily Mail, la nazione – con 11,2 milioni di persone – punta a vaccinare tutti i bambini prima della riapertura delle scuole, la maggior parte rimaste chiuse da marzo 2020. Dopo aver completato gli studi clinici sui minori vaccinati con Abdala e Soberana, la settimana scorsa a Cuba è iniziata la campagna di vaccinazione a partire dai 12 anni in su. In seguito nella provincia di Cienfuegos, hanno iniziato a vaccinare i bambini nella fascia d’età 2-11 anni. 

I Paesi dove i bambini saranno vaccinati

Nel mondo anche altri paesi stanno vaccinando i bambini a partire dai 12 anni e alcuni stanno conducendo sperimentazioni su quelli più piccoli. Cina, Emirati Arabi Uniti e Venezuela hanno annunciato di voler vaccinare i bambini più piccoli, ma Cuba è la prima a farlo. Il Cile ha approvato i vaccini cinesi Sinovac per i bambini tra i sei e i 12 anni.

I vaccini cubani non approvati dall’OMS

I vaccini cubani, i primi sviluppati in America Latina, non sono stati sottoposti a peer review scientifica internazionale. Si basano sulla tecnologia delle proteine ricombinanti, la stessa utilizzata per quello americano Novavax e per il francese Sanofi in attesa dell’approvazione dell’OMS. A differenza di molti altri vaccini utilizzati attualmente , quelli a DNA ricombinante non richiedono una refrigerazione estrema.

A Cuba negli ultimi mesi  c’è stata un’ondata gigantesca di infezioni da coronavirus che ha messo sotto pressione il sistema sanitario. Dei 5.700 decessi per coronavirus registrati dall’inizio dell’epidemia, quasi la metà è stata registrata ad agosto, così come quasi un terzo dei casi segnalati. Secondo i dati raccolti dal portale scientifico Our world in data, oltre il 51% dei cubani è stato immunizzato con almeno una dose.