Daniele Nardi e Tom Ballard dispersi sul Nanga Parbat: guerra India-Pakistan blocca ricerche

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Febbraio 2019 - 11:52 OLTRE 6 MESI FA
Daniele Nardi e Tom Ballard dispersi sul Nanga Parbat: guerra India-Pakistan blocca ricerche

Daniele Nardi e Tom Ballard dispersi sul Nanga Parbat: guerra India-Pakistan blocca ricerche

ROMA – Cresce la preoccupazione per la sorte dell’alpinista laziale Daniele Nardi, di cui non si hanno più notizie da domenica scorsa. Assieme all’inglese Tom Ballard è impegnato nella scalata invernale del Nanga Parbat, in Pakistan. I due nell’ultima comunicazione hanno detto di essere a campo 4, a 6.000 metri di quota, sulla via dello Sperone Mummery. “Oggi il tempo è buono sul Nanga Parbat – scrive su facebook lo staff di Nardi – ma dal campo base non riescono ad avvistare Daniele e Tom”.

A rendere, se possibile, più complicate le ricerche anche la tensione tra India e Pakistan: i due paesi hanno aperto le ostilità in Kashmir – oggi la contraerea pachistana ha abbattuto due jet indiani in risposta ai raid di New Delhi contro i campi base dei jiahdisti – e lo spazio aereo intorno al confine è stato chiuso. L’elicottero incaricato di avviare le ricerche è bloccato a Skardu, a poca distanza dal campo base. Lo comunicato lo staff di Nardi che sta cercando di trovare una rapida soluzione per consentire all’elicottero di sorvolare la montagna alla ricerca dei due alpinisti.

L’elicottero dovrebbe dirigersi sul versante Diamir del Nanga Parbat e successivamente sorvolerà la via di ascesa di Nardi e Ballard, controllando i vari campi allestiti sulla montagna, prima di salire lungo lo sperone Mummery. Le istruzioni sono di osservare il ‘plateau’ che si trova nella parte superiore e, prima di rientrare, effettuerà una verifica della presenza dei due alpinisti anche sulla via Kingshofer e sulla via Messner.

A dare le indicazioni al pilota sarà Alì Sadpara, esperto alpinista pakistano che nel 2016 è stato il primo a salire sul Nanga Parbat nella stagione invernale assieme a Simone Moro e allo spagnolo Alex Txicon.

(fonte Ansa)