Danilo De Vito e Antonio Di Muno rapiti da poliziotti in Thailandia. Rilasciati

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Agosto 2013 - 08:58| Aggiornato il 25 Agosto 2013 OLTRE 6 MESI FA
Danilo De Vito e Antonio Di Muno rapiti da poliziotti in Thailandia. Rilasciati

Bangkok (Foto Lapresse)

BANGKOK – Due turisti italiani, Danilo De Vito, 51 anni, e Antonio Di Muno, 62, sono stati sequestrati e da quattro agenti di polizia a Bangkok, in Thailandia. Sono stati segregati in un albergo per 24 ore e ricattati con una falsa accusa. I due sono stati costretti a chiamare i familiari e chiedere loro 47mila euro per il rilascio. Ma quando i familiari hanno saputo hanno avvertito l’Interpol e i due sono stati liberati.

Due poliziotti thailandesi sono stati arrestati e accusati del sequestro a scopo di estorsione. Gli altri due agenti sono ancora ricercati.

I fatti risalgono a lunedì 19 agosto. De Vito e Di Muno sarebbero stati arrestati dai quattro poliziotti alcune ore dopo il loro arrivo nel Paese, mentre stavano prelevando dei contanti ad un bancomat.

I due turisti italiani sono stati accusati di aver usato un bancomat falso, ed è stato chiesto loro di pagare due milioni di baht (quasi 47mila euro) per fare cadere le accuse.

De Vito e Di Muno hanno chiamato le loro famiglie in Italia per chiedere i soldi. Ma i parenti hanno allertato la polizia italiana che ha poi avvertito l’Interpol.

Martedì, la polizia ha trovato i due italiani in un motel di Bangkok, dopo che avevano già trasferito i soldi in Thailandia. La polizia ha anche arrestato un cittadino dell’Uzbekistan che avrebbe fatto da interprete agli agenti di polizia.