David Glasheen perse 7mln col crollo di Wall Street. Da 20 anni vive su un’isola deserta

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Giugno 2017 - 06:55 OLTRE 6 MESI FA
David Glasheen perse 7mln col crollo di Wall Street. Da 20 anni vive su un'isola deserta

David Glasheen perse 7mln col crollo di Wall Street. Da 20 anni vive su un’isola deserta (foto YouTube)

SYDNEY – David Glasheen, di Sydney, nel 1987 perse 7 milioni di dollari nel crollo azionario di Wall Street e, dieci anni dopo, rinunciò allo stile di vita multimilionario per vivere su un’isola deserta al largo della costa nord-orientale dell’Australia.

Da vent’anni vive a Restoration Island, Queensland, ed è felice di invitare ospiti nella sua oasi, Russel Crowe una voltà si fermò a cena, ma afferma che dopo vent’anni sull’isola, i due maggiori ostacoli sono rappresentati dalla solitudine e lo sforzo condotto nella lotta contro gli elementi.

“Se le cose si mettono male, la vita è rischio e se n’è consapevoli. La vita selvaggia è dura, è un mondo difficile. Le cose prendono una direzione sbagliata e non puoi far altro che affrontarle”, osserva Glasheen. “E’ indispensabile lavorare con gli elementi. Le persone pensano che si apre il rubinetto ed esce l’acqua. Ma qui, inizi a capire che non è così, diventi responsabile di tutto”.

Negli anni ’80, Glasheen, era presidente di una redditizia società che estraeva oro da miniere a Papua Nuova Guinea. All’apice della sua ricchezza, possedeva circa 28,4 milioni di dollari che aveva investito nel settore immobiliare di Sydney ma dopo il drammatico crollo di Wall Street, il 19 ottobre 1987, il suo patrimonio si è ridotto drasticamente e Glansheen si è trovato davanti a un bivio: lavorare come un pazzo per ricostruire la ricchezza o abbandonare completamente la società.

Ora vive di granchi e noci di cocco, ha una connessione Internet a energia solare e frequenta siti di incontri per trovare una fidanzata ma, al momento, sembra senza molta fortuna.

A offrire compagnia è il suo cane Quasi, una ragione che lo spinge a rimanere nel suo isolamento.

“Ci si sente soli. La mia speranza è che all’improvviso dal mare spunti un’affascinante sirena”, ha detto al Daily Telegraph.

“Non ci sono molte persone con cui comunicare, non c’è niente di cui parlare. E’ davvero difficile, probabilmente è la cosa più difficile”.