“De Blasio in Italia? 9 giorni sono troppi”: sindaco di New York criticato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Luglio 2014 - 19:22 OLTRE 6 MESI FA
"De Blasio in Italia? 9 giorni sono troppi": sindaco di New York criticato

(Foto LaPresse)

ROMA – “Il sindaco di New York non può assentarsi per così tanto tempo”. Queste le critiche mosse a Bill De Blasio, il primo cittadino di New York che il 19 luglio è arrivato in Italia con la sua famiglia per un tour di 9 giorni. Roma, Napoli, Capri e Venezia:il sindaco e la famiglia gireranno l’Italia, ma in molti hanno criticato le sue vacanze.

Anna Lombardi su Repubblica scrive:

“I problemi semmai non sono qui, ma a casa, quella vera, cioè New York, dove da giorni infuriano le polemiche. Sì, perché queste vacanze italiane, che naturalmente il democratico de Blasio paga di tasca propria, si estenderanno fino al 27 luglio. Nove giorni consecutivi: tanti per gli standard americani. Ma soprattutto tanti per un sindaco di New York: nessuno dei suoi predecessori, fanno notare gli esegeti di Grace Mansion, ha mai lasciato il posto per più di 8 giorni”.

Chirlane de Blasio, la moglie del sindaco, ha scritto sul suo blog:

“«Per la nostra famiglia questo viaggio è importante. Vogliamo che i nostri figli comprendano la ricchezza culturale delle loro origini». Un patrimonio che è anche gastronomico: se è vero che Bill ha espresso una voglia particolare, «Mangiare la parmigiana come la faceva mia mamma Maria»”.

Gli avversari politici di De Blasio ne hanno approfittato per attaccarlo:

“«Non si può guidare la città da lontano. Credo che il sindaco debba essere onnipresente», ha detto a una radio locale Rudy Giuliala ni, l’ex sindaco workaholic di New York, l’artefice della tolleranza zero che durante il suo mandato fra 1994 e 2001 non lasciò mai il suo posto — e tantomeno per venire, anche lui italoamericano, a riscoprire le radici. Non che la città sia abbandonata a se stessa: a City Hall c’è il vicesindaco Anthony E. Shorris. Ma dopo i fatidici nove giorni di assenza lo statuto del Comune, preso alla lettera, prevederebbe il subentro di un sostituto”.

Phil Walzack, portavoce del sindaco, ha dichiarato:

“«Di Blasio è pronto a interrompere il suo viaggio in qualsiasi momento e rientrare in anticipo se ci sarà una crisi». Ricordando che oggi ci sono tecnologie che permetteranno al sindaco di tenersi in costante contatto con City Hall: «Tecnologie che non esistevano ai tempi di Giuliani»”.