Depp vince, Heard perde: anche parola dei lui può essere vera, anche parole delle lei può essere bugia

Depp vince, Heard perde. Sentenza che fa eccezione al dogma del lui parola non vera perché di maschio e mai parola di lei può essere bugia perché parola di donna.

di Riccardo Galli
Pubblicato il 3 Giugno 2022 - 09:31 OLTRE 6 MESI FA
johnny deep

Johnny Depp (nella foto Ansa) vince, Amber Heard perde: anche parola dei lui può essere vera, anche parole delle lei può essere bugia

Johnny Depp diffamato da Amber Heard è la sentenza, Depp vince-Heard perde è quel che esce stavolta sulla roulette del loro matrimonio prima fallito e poi portato in Tribunale. A Depp milioni di risarcimento da parte della Heard, meno però del richiesto. Lei delusa, lui rinfrancato. E allora, perché, a parte il super gossip retrospettivo sulle loro non invidiabili private vite da Vip? Perché quella lontana giuria della lontana Contea della Virginia ha preso, con il suo verdetto, la parola in una discussione collettiva e gigantesca: quella de lui e lei, qui e oggi.

Politicamente corretto e anche realtà effettuale vogliono che…

Parola di lei valgano di più, siano più credibili o comunque da tenere in maggior conto. Lo vuole il politicamente corretto che prima individua la condizione femminile e poi ipostatizza il genere donna come soggetto debole e parte lesa per definizione. Lo vuole la realtà effettuale ancora qui e oggi delle nostre società dove l’idea e la pratica della donna proprietà e territorio del maschio di riferimento sono tutt’altro che sub valori confinati in riserve.

Il politicamente corretto della donna ha sempre ragione perché è sempre vittima è, nel suo estremismo, purtroppo supportato dalla vita reale di milioni e milioni di donne in altrettanti milioni di famiglie. E questo nell’Occidente laico e liberale della parità tra i sessi. Tanto che il predicato dal politicamente corretto e il praticato nella realtà effettiva hanno raggiunto e determinato, in combinato tra loro, la dimensione, il peso e l’inderogabilità di un dogma. Il dogma del lui è sempre il cattivo, lei è sempre la vittima. Il dogma del non ci si può fidare della parole di lui perché sono parole di maschio e invece parola di donna non mente mai.

E invece…

Invece sentenza, e che sentenza, ci dice che non sempre, non comunque, non a prescindere…Depp vince-Heard perde dice che non sempre parola di lui non vale o è falsa perché maschia. E non sempre parola di lei è parola di vittima e solo vittima. Ci dice che anche le lei possono mentire, essere smentite dai fatti, anche le parole delle lei possono essere bugie per far danno ai lui e trarne vantaggio. Questo non legittima neanche un po’ i milioni e milioni di mariti e compagni a sentirsi rinfrancati nei loro vizi e mancanze inerenti al malinteso ruolo “maschio”. Però non si può non registrare la pochissimo equilibrata e composta stizza con cui il vasto fronte della donna ha sempre ragione incassa il colpo Depp vince-Heard perde. Un classico, canonico, compiuto e perfetto: e non ci vogliono stare!