Un detenuto è stato usato come un oggetto durante l’addestramento degli agenti della Cia. Lo rivelano nuovi documenti governativi declassificati riguardo il trattamento a cui fu sottoposto Ammar al-Baluchi, attualmente prigioniero a Guantanamo. I dettagli delle torture perpetrate contro di lui sono contenute in un rapporto del 2008 dell’agenzia di spionaggio statunitense.
Detenuto usato come oggetto in addestramento Cia
Nel 2003 al-Baluchi era tenuto prigioniero in un cosiddetto ‘black site’ in Afghanistan. Secondo quanto si legge nel rapporto le tecniche di interrogatorio usate contro di lui andarono oltre quelle consentite. Ad esempio fu sottoposto a ‘walling‘ per ore e nel corso di diverse sessioni finche’ tutti gli agenti non erano in grado di usare la tecnica. Il walling è un metodo di tortura in cui il collo di una persona è circondato da un collare e viene usato per sbatterla contro un muro. Durante le sessioni al-Baluchi era nudo. Nel 2018 è stata effettuata una risonanza magnetica che ha rivelato danni cerebrali.
Ammar al-Baluchi personaggio nel film Zero Dark Thirty
Il personaggio di al-Baluchi appare anche nel film del 2012 ‘Zero Dark Thirty’, diretto da Kathryn Bigelow. La pellicola è basata sulle operazioni dei servizi segreti che ha portato all’individuazione e all’uccisione di Osama bin Laden il 2 maggio 2011.