Afghanistan, Di Paola spiega manovra ai soldati: “Sacrifici per tutti”

Pubblicato il 18 Dicembre 2011 - 09:22 OLTRE 6 MESI FA

HERAT (AFGHANISTAN), 18 DIC – Il decreto salva-Italia prevede ”sacrifici per tutti”, e’ un provvedimento ”doloroso ma necessario”. Le parole del ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, fanno rimbalzare i temi della crisi economica dall’Italia a Camp Arena, il quartier generale dei militari italiani in Afghanistan.

Ai reparti schierati il ministro parla di sacrifici e di un processo di transizione in corso, ”come in Afghanistan”, ”ma gli impegni dell’Italia nelle missioni internazionali non verranno meno”.

”Quello che voi fate – ha detto Di Paola ai militari, in una cerimonia che si e’ tenuta subito dopo l’alzabandiera nel piazzale della base di Herat – e’ importante e lo e’ ancor di piu’ in un momento difficile per il Paese”.    ”Venerdi’ sera – ha proseguito il ministro della Difesa – e’ stata votata dalla Camera la fiducia sul decreto salva-Italia e si prevede che il provvedimento venga approvato definitivamente entro Natale. Questo decreto, quando sara’ diventato legge, comportera’ sacrifici per tutti: e’ un provvedimento doloroso, ma necessario e al quale nessuno di noi si puo’ sottrarre”.    Di Paola ha quindi sottolineato che ”questo grave momento di difficolta’ finanziaria e’ un po’ come la situazione qui in Afghanistan: e’ una transizione per portare nuovamente l’Italia su un percorso di stabilita’ finanziaria e di crescita. Facendo un paragone, e’ la nostra transizione fuori da questa difficile situazione finanziaria”.

”Eppure – ha assicurato il ministro – nonostante questa difficolta’ l’Italia non viene meno agli impegni presi nel contesto internazionale nell’ambito delle missioni di sicurezza e stabilita’. Quindi non viene meno l’impegno nei confronti di questo Paese, l’Afghanistan, della missione che voi – ha proseguito, rivolgendosi ai militari – state onorando con la vostra professionalita’ e il vostro sacrificio, cosi’ come non viene meno l’impegno ad altre operazioni, in altre parti del mondo. Questo perche’ l’Italia e’ consapevole che in un contesto globale quale quello in cui viviamo anche la nostra sicurezza e’ globale e come tale non possiamo sottrarci ad una responsabile contribuzione allo sforzo di tutti. Uno sforzo – ha concluso il ministro della Difesa – che fa si che l’influenza del nostro Paese nell’ambito della comunita’ internazionale possa essere sempre avvertita e accresciuta”.