“Diplomatici Onu ubriachi alle riunioni”: la denuncia Usa

Pubblicato il 6 Marzo 2013 - 15:53 OLTRE 6 MESI FA
Il palazzo di vetro di New York, sede dell’Onu (Foto Lapresse)

NEW YORK – I diplomatici delle Nazioni Unite a New York bevono troppo. Che piacessero vino francese e whisky canadese non è una novità, almeno tra chi frequenta quegli ambienti. Ma adesso pare sia stato superato il limite. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, o il bicchiere, è stata l’ultima riunione della commissione Bilancio sul budget annuale. L’incontro risale a dicembre, ma la notizia è stata diffusa in questi giorni, dopo la denuncia del negoziatore americano Joseph Torsella

In quell’occasione molti diplomatici si sarebbero presentati alla riunione sbronzi. Così Torsella ha chiesto che “le sale delle trattative in futuro siano una ‘inebriation-free zone'”, cioè una zona in cui l’alcol è vietato.

La questione non è solo di forma. Grazie all‘ebbrezza questi diplomatici hanno dato delle “opportunità strategiche” agli Stati Uniti. Ma per gli stessi funzionari americani la situazione è ai limiti. Così hanno chiesto di “salvaguardare lo champagne per festeggiare i propri successi alla fine delle sessioni”.

Addirittura c’è chi ha paragonato i negoziati sul bilancio ad un vero e proprio circo. Ed è capitato che alcuni diplomatici non potessero partecipare ai meeting perché troppo ubriachi, o venissero allontanati a incontro in corso perché troppo su di giri.