Donald Trump, complottisti: “E se lo ammazzassero prima di gennaio?”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Novembre 2016 - 10:38 OLTRE 6 MESI FA
Donald Trump, complottisti: "E se lo ammazzassero prima di gennaio?"

Donald Trump, complottisti: “E se lo ammazzassero prima di gennaio?”

ROMA – Complottisti subito scatenati dopo l’elezione di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti. Oltre alle varie profezie e previsioni, in rete ora circola (con convinzione per gli amanti del complotto appunto) una voce: “E se Donald Trump non arrivasse mai a varcare la soglia della Casa Bianca perché lo ammazzano prima oppure lo fanno saltare dopo con scandali veri o presunti?”. Fantapolitica la seconda parte, follia pura la prima.

Negli Stati Uniti 4 presidenti sono stati assassinati, ma solo uno, John Fitzgerald Kennedy, negli ultimi 100 anni. In compenso sono stati sventati 20 complotti per uccidere gli inquilini della Casa Bianca. Ronald Reagan fu ferito in un attentato e a George W. Bush hanno tirato una granata, che non è esplosa. E così ecco che l’elezione di Trump potrebbe scatenare una serie di giochi di potere alla House of Cards.

Come spiega Fausto Biloslavo per Il Giornale,

Hayden, ex generale e direttore della Cia, ha addirittura paventato una rivolta dei militari se Trump dovesse dare “ordini illegali” sul terrorismo e altre operazioni. Tutta gente che ha ancora forti addentellati al Pentagono e nei gangli dell’intelligence Usa. Le posizioni di Trump sui musulmani attirano come mosche sul miele velleitari terroristi, che in un’ipotesi fantathriller potrebbero avere gioco facile se l’intelligence chiudesse un occhio.

Per non parlare di Michael Morell direttore della Cia dal 2010 al 2013, che ha accusato il nuovo presidente di essere “un pericoloso comandante in capo. Nell’intelligente diremmo che Putin ha reclutato Trump come agente inconsapevole della Federazione russa”. Ottime allusioni per montare uno scandalo ad arte. Per non parlare dell’arsenale atomico. Lo stesso Obama fino al 6 novembre ha ribadito che il nuovo inquilino della Casa Bianca “non sa controllare il suo account di Twitter, figuratevi se può controllare i codici nucleari”.