Dubai, gioielliere di Rivoli scambiato per terrorista: tracce di esplosivo, 4 ore alla dogana

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Febbraio 2018 - 09:15 OLTRE 6 MESI FA
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Dubai, gioielliere di Rivoli scambiato per terrorista: tracce di esplosivo, 4 ore alla dogana

ROMA – Per qualche ora ha temuto il peggio, cioè di essere accusato di essere un terrorista all’aeroporto di Dubai dove era andato a trascorrere le vacanze a fine gennaio: un gioielliere di Rivoli, Domenico, è stato fermato dalla polizia doganale dell’emirato perché i controlli rilevavano tracce di esplosivo sulla sua figura.

“Quando il primo tampone ha rilevato tracce di esplosivo ho pensato fosse un banale errore ma poi il test è stato ripetuto quattro volte con lo stesso esito e ho cominciato a preoccuparmi”, ha dichiarato poi al Corriere della Sera, quando la brutta disavventura se l’è lasciata alle spalle.

Ma sono stati momenti terribili, l’incubo di vivere un errore giudiziario in un paese straniero, nell’epoca dell’emergenza terrorismo. “Ho sbirciato sulla schermata del computer e ho letto “Alert Explosive” ed è a quel punto che ho iniziato a preoccuparmi davvero”: anche perché poco prima aveva sentito la storia di quel ragazzo trattenuto per tre mesi “per un equivoco in un negozio e ho cominciato a chiedermi cosa stavo rischiando”.

Dopo aver scandagliato la vita del gioielliere fin nei mini particolari la polizia di Dubai lo ha lasciato andare: “Credo sia stato quando ci hanno chiesto se avevamo figli e io ho risposto d’un fiato: sì, due e sono a casa che ci aspettano”, racconta Antonietta. Hanno preso il loro volo per un pelo, alle 2.30 di notte con il terrore che qualcuno potesse richiamarli a terra prima del decollo: “Non sembravano poi così convinti quando ci hanno lasciato andare”. (Carlotta Rocci, Corriere della Sera)