Earth Hour il 31 marzo: il Mondo al buio per 60 minuti

Pubblicato il 1 Aprile 2012 - 10:07 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – E' stato un black out volontario su scala planetaria l'Earth hour (l'Ora della Terra) organizzata dal Wwf per puntare l'attenzione sul risparmio energetico e l'emergenza clima. Un sabato sera con 60 minuti al buio con l'adesione record di 150 Paesi, da Samoa alle Cook, e 6494 citta' che hanno spento i loro monumenti. Uno per tutti, a Roma, Castel Sant'Angelo, dove alle 20,30, l'etoile della danza Roberto Bolle e Fulco Pratesi, presidente onorario del Wwf Italia, hanno spento il maniero della Tosca di Puccini, sotto le note di Elisa, Niccolo' Fabi e l'energia di 128 biker per il 'Palco a pedali – Goodbike' dei Tetes del Bois.

Quello romano e' stato un vero e proprio eco-concerto, alimentato dall'energia di volontari ai pedali di tante biciclette. Insieme a Castel Sant'Angelo si e' spento il vicino 'cupolone', che domina San Pietro, e i palazzi istituzionali di Montecitorio e il Quirinale. In Italia 400 le citta' che hanno aderito. Tra i monumenti lungo la penisola tante celebri location: la Torre di Pisa, la Scala di Milano, la Mole Antonelliana di Torino, l'Acquario di Genova, Palazzo Ducale a Venezia, l'Arena di Verona, la Basilica di San Francesco di Assisi, i Sassi di Matera, e la Valle dei Templi di Agrigento, nonche' alcuni dei principali beni del Fai- Fondo Ambiente Italiano e la sede del ministero dell'Ambiente.

In campo, con l'associazione del Panda, anche la nazionale italiana di rugby che ha anticipato l'evento globale del Wwf allo Stadio Olimpico in occasione del torneo delle Sei nazioni. Cena a luci abbassate nei ristoranti di Roma, Venezia, Firenze e Milano della catena Starwood Hotels and Resorts. Anche la Teramo Basket ha girato un video-messaggio ad hoc ed e' scesa in campo con la maglia dell'Ora della Terra. L'edizione 2012 e' tanto piu' importante perche' guarda al vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile di Rio+20 (20-22 giugno).

''Un'ondata di partecipazione record'', dice il Wwf, che nelle 24 ore di mobilitazione planetaria ha attraversato tutti i fusi orari: dall'Australia, con l'Opera House e l' Harbour Bridge di Sidney, passera' in Giappone con la Torre di Tokyo e il Taipei 101, in Cina la Grande Muraglia e lo Stadio Nazionale di Pechino (Nido d'uccello), il Giardino Sacro di Lumbini in Nepal, il 'Gateway of India', simbolo della citta' di Mumbai, il BurjKhalifa il grattacielo piu' alto del mondo in Dubai, per passare all'Africa con la Table Mountain di CapeTown, all'Europa con le mura di Dubrovnik, la Tour Eiffel e il Louvre a Parigi, la Porta di Brandeburgo, l'Allianz Arena di Monaco, Buckingham Palace, il Tower Bridge e il Big Ben a Londra, mentre in America andranno al buio la statua del Cristo Redentore di Rio, la CN Tower di Toronto, e poi Times Square e l'Empire State Building. Per la prima volta inoltre l'Earth Hour e' stato organizzato in Libia. Un evento globale dunque, con adesioni giunte persino dalla Stazione Spaziale Internazionale e dall' ufficio del Segretario generale delle Nazioni Unite.

''Abbiamo bisogno di alimentare il nostro futuro con l'energia pulita, efficiente e conveniente. Agendo insieme oggi, si può alimentare un futuro migliore'', afferma il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon. ''A dimostrare – conclude l'associazione ambientalista – quanto sia urgente e planetario il bisogno di promuovere azioni di tutela del Pianeta''.