Ebola, peggior epidemia degli ultimi 40 anni. Oms: Allarme mondiale

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Agosto 2014 - 09:19 OLTRE 6 MESI FA
Miguel Pajares, il ricovero del prete spagnolo

Miguel Pajares, il ricovero del prete spagnolo

ROMA –  L’epidemia di Ebola in corso in Africa occidentale è ”la peggiore che si sia avuta in almeno 40 anni”.

Una “emergenza di salute pubblica di livello internazionale”. Lo ha deciso l’Oms e lo ha comunicato durante una conferenza stampa a Ginevra. Lo status prevede misure aggiuntive di contenimento.

Nel passato recente questo status era stato utilizzato solo per la pandemia di influenza H1N1, la cosiddetta ‘suina’, e poche settimane fa per la polio.

“L’epidemia di Ebola in Africa Occidentale costituisce un evento straordinario, e un rischio di salute pubblica per gli altri Stati – hanno spiegato gli esperti del comitato, che si è riunito per due giorni – le possibili conseguenze di un’ulteriore espansione sono particolarmente serie e una risposta internazionale è necessaria. È parere unanime del comitato che siano soddisfatti i criteri per dichiararla emergenza internazionale di salute pubblica.

La diffusione del virus ebola negli Stati Uniti è “inevitabile”, per il massiccio traffico aereo in arrivo nel Paese, ma “non ci sarà un’epidemia negli Usa”.

L’allarme lo ha lanciato il responsabile del Centro statunitense di controllo e prevenzione delle malattie, Tom Frieden.

“È certamente possibile che ci siano persone malate negli Stati Uniti, che hanno contratto l’ebola dopo essere stati esposti al virus in altre zone”, ha spiegato Frieden, “è inevitabile che ci saranno viaggiatori, cittadini Usa e di altre nazionalità, che arrivano da quei Paesi e che si accorgono qui dei sintomi”.

E intanto a Palermo è arrivata la nave Urania con a bordo 500 migranti. E molti agenti, per paura del virus, si sono presi un giorno di malattia.

“I poliziotti non si sentono tutelati – afferma il sindacato – hanno paura per se e per le proprie famiglie”. L’alto numero di defezioni, prosegue la Consap “deve fare riflettere chi ci comanda. Sono inutili le raccomandazioni a mantenere la calma, vogliamo fatti e non più parole. I poliziotti sono tra i figli migliori dello Stato italiano e lo Stato come li tutela?”.

“Sembra che l’attenzione data alle forze dell’ordine impegnate nell’operazione Mare Nostrum sia inversamente proporzionale all’attenzione data ai migranti: sempre più attenzione a chi arriva in Italia e sempre meno a chi l’Italia la difende e ne garantisce la sicurezza – ha affermato il segretario del Consap Giorgio Innocenti – Ed è questo è il motivo per cui il numero dei poliziotti impegnati nelle operazioni di accoglienza profughi, contagiati dalla Tbc o risultati positivi al test di Mantoux, sta aumentando in maniera preoccupante”.