Ebola, Thomas Duncan negò rapporti con infetti: rischia incriminazione

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Ottobre 2014 - 20:56| Aggiornato il 30 Agosto 2019 OLTRE 6 MESI FA

Ebola, Thomas Duncan negò rapporti con infetti: rischia incriminazione

DALLAS – Thomas Duncan mentì nel questionario sanitario alla partenza da Monrovia, in Liberia, negando di essere stato in contatto con persone malate di Ebola. Ora Duncan rischia un’incriminazione, spiega il procuratore di Dallas Craig Watkins a una affiliata locale della Nbc. E intanto a Newark un volo in arrivo da Bruxelles è stato accolto dagli ispettori della Cdc per un sospetto caso di Ebola a bordo.

Duncan, sul questionario compilato in aeroporto a Monrovia, aveva negato di aver avuto contatti diretti con persone infette da ebola, come invece era successo solo quattro giorni prima. L’uomo aveva aiutato a trasportare in ospedale la figlia incinta di sette mesi di una coppia di amici. La giovane donna, ormai praticamente in fin di vita, era stata respinta per mancanza di letti disponibili ed era poi morta nel giro di poche ore.

Nel pomeriggio del 4 ottobre un volo United Airlines da Bruxelles e’ stato accolto all’atterraggio a Newark da ispettori dei Cdc federali in tute anti-contagio dopo che un passeggero a bordo venuto dalla Liberia ha mostrato sintomi di virus Ebola. Il passeggero viaggiava con la figlia. Gli altri passeggeri e l’equipaggio sono rimasti a bordo mentre i due sono stati fatti scendere.

La United ha diffuso un comunicato in cui spiega che

“all’arrivo a Newark da Bruxelles esperti medici hanno ordinato che i passeggeri e l’equipaggio del volo United 988 restassero a bordo finché loro non avessero finito di assistere un passeggero malato. ‘Stiamo collaborando con le autorità'”.

Newark Liberty International è uno degli scali internazionaliste servono l’area metropolitana di New York.