Egitto, attacco molotov in night club al Cairo: 16 morti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Dicembre 2015 - 09:07 OLTRE 6 MESI FA
Egitto, esplosione ristorante a Il Cairo: almeno 18 morti

Egitto, esplosione ristorante a Il Cairo: almeno 18 morti

IL CAIRO – Sono almeno 16 i morti nell’attacco registrato la mattina del 4 dicembre a Il Cairo, in Egitto. L’attacco è avvenuto nel night club al-Sayyad, dove sono state lanciate alcune molotov che hanno causato una violenta esplosione. I responsabili dell’attacco sarebbero alcuni ex impiegati del locale, che erano stati licenziati di recente.

Non si tratta dunque di un attentato terroristico dell’Isis, ma di una vendetta di alcuni ex impiegati, come ha spiegato il consigliere Ahmed el Bakli della procura, precisando che il “proprietario del locale ha accusato due suoi ex dipendenti”. Il proprietario del locale ha aggiunto che un

“litigio sarebbe scoppiato tra alcuni lavoratori del nightclub e gli assalitori che volevano entrare al suo interno. Una volta cacciati i malviventi si sono ripresentati e hanno lanciato l’attacco con molotov davanti alla porta di ingresso, che ha causato un enorme incendio che ha impedito ai frequentatori di potere scappare”.

L’incendio è stato domato, ma nell’attacco avvenuto tra le 6 e le 7 del mattino a Il Cairo nel quartiere di Agouza, nei pressi delle piramidi vicino al distretto di al-Jiza, sono morte 16 persone e almeno 12 sono rimaste ferite. In un primo momento i siti egiziani avevano parlato di 18 vittime, ma il numero è ancora incerto. Secondo la sicurezza la maggioranza delle vittime sarebbero lavoratori del locale notturno. L’agenzia Mena riporta, scrive l’Ansa, che

“tre persone a bordo di una moto hanno lanciato le molotov che hanno causato un forte incendio nel locale, e poi si sono dati alla fuga”.

Il sito del quotidiano Alyoum7 ha pubblicato le prime foto dell’attacco ed un video dove si vede il locale dall’esterno in fiamme e gli artificieri che cercano di spegnere l’incendio. Il locale sarebbe stato distrutto completamente.