Egitto: rivolta anti-Mubarak al Cairo. Tentato l’assalto al Parlamento, morto un poliziotto

Pubblicato il 25 Gennaio 2011 - 15:29 OLTRE 6 MESI FA

La manifestazione a Il Cairo

IL CAIRO – Venticinquemila persone in piazza che sfilano al grido di ‘Mubarak vattene” e poi gli scontri. Da un lato la polizia che lancia lacrimogeni e tenta di tenere a bada la folla con gli idranti, dall’altro i manifestanti uniti nel chiedere al presidente Mubarak di lasciare la guida del Paese.

La tensione  in Egitto, è cresciuta nel primo pomeriggio di martedì 25 gennaio: a piazza Taharir, nel pieno centro de Il Cairo, i manifestanti hanno attaccato la polizia con un fitto lancio di sassi  e le forze di sicurezza, riporta l’agenzia Ansa, sono state costrette a ritirarsi dalla piazza malgrado il fitto lancio di lacrimogeni e l’impiego di blindati e idranti. Un poliziotto è morto calpestato dalla ressa, ci sono alcuni feriti tra gli agenti e il bilancio, ancora provvisorio, è  di una ventina di dimostranti arrestati.

I manifestanti hanno provato l’assalto del parlamento, hanno anche tentato di scavalcare le recinzioni esterne degli edifici, sono stati allontanati dalle forze dell’ordine con il lancio di lacrimogeni.

Le premesse, del resto, non erano delle migliori. L’opposizione al governo di Mubarak aveva “battezzato” le proteste di oggi come “giornata della collera”. Difficile evitare il parallelo con quanto accaduto in Tunisia dove il presidente Ben Ali, dopo giorni di scontri, è fuggito. Altrettanto difficile prevedere come andrà a finire in Egitto.

La protesta, intanto, raccoglie adesioni da più parti nel Paese. “Anche alcuni gruppi di beduini – scrive La Repubblica – che risiedono nella penisola del Sinai, ha deciso di prendere parte alle proteste contro il governo egiziano. Fonti del governatorato del Sinai del Nord hanno annunciato ad al-Masry al-Youm che i manifestanti scenderanno per le strade nei pressi dell’aeroporto di al-Gorah, dove sono stanziate forze di pace multinazionali. Alcuni membri di una tribù del villaggio di al-Mahdiya, a sud del valico di Rafah tra Egitto e Striscia di Gaza, hanno dato la loro adesione alle proteste annunciando una marcia per le strade di Rafah e di Sheikh Zowayyed”.

A Suez sono morti due manifestanti raggiunti da proiettili di gomma durante gli scontri con gli agenti.

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