Eroina a fiumi in Russia: 30 mila morti l’anno

Pubblicato il 12 Marzo 2009 - 18:13 OLTRE 6 MESI FA

Viktor Ivanov, il capo dei servizi antidroga russi, ha ammesso che il suo Paese è il più grande consumatore di eroina afghana al mondo, a quanto scrive The Daily Beast.

In Russia ci sono 2,5 milioni di eroinomani su una popolazione di 140 milioni di abitanti, il che significa un tossicomane ogni 50 russi in età lavorativa. Secondo le stime di Ivanov, la tossicomania costa al Paese il 3 per cento del suo prodotto interno lordo.

Il bilancio dei morti è di 30 mila russi l’anno. Ivanov ha dichiarato di essere favorevole alla distruzione dei campi di papavero afghani (da cui si ricava l’eroina) con i pesticidi. Le coltivazioni afgane producono il 93 per cento dell’eroina mondiale, con un aumento dell 44 per cento dal 2001.

Un rapporto di Human Rights Watch ha criticato i metodi con cui i russi trattano i tossicomani, giacché non fanno uso di metadone e guardano con sospetto ai centri di distribuzione delle siringhe con cui si inietta la droga.

Inoltre, i tossicomani che vogliono farsi curare vengono schedato in registri cui ha accesso la polizia.