F35: portaerei inglesi e italiane senza aerei, gli americani ne approfittano

di Caterina Galloni
Pubblicato il 23 Maggio 2019 - 06:30 OLTRE 6 MESI FA
F35, Regno Unito ha le portaerei ma non ha gli aerei da portare

F35, le portaerei inglesi restano senza aerei e gli americani ne approfittano

ROMA – Portaerei senza aerei per gli errori degli Alti Comandi. Ma l’ipocrisia e il moralismo degli inglesi li ha spinti, invece di indagare sulle colpe dell’Ammiragliato e del Governo a licenziare il comandante della nave perché usò, pagandosi la benzina, l’auto di servizio nei week end. E alla fine ne trarranno vantaggio i Marines americani, che hanno gli aerei ma non hanno le portaerei. 

Così va il mondo. La storia di tutti i Paesi, di tutti gli eserciti, di tante aziende moderne è piena di esempi assurdi come questo. Il sito del canale tv Russia Today rivela questo nuovo esempio di scherzo del destino. Sembra una storia dei tempi della guerra fredda. In fondo in fondo… Russia Today, è un canale satellitare russo diffuso a livello mondiale; fa parte di un network di canali finanziati direttamente dal Cremlino (tramite l’agenzia statale RIA Novosti), per stessa volontà di Vladimir Putin, ufficialmente con lo scopo di migliorare la reputazione della Russia nel mondo. 

Sarà la divisione aeronautica dei Marines a usare la portaerei inglese per i suoi F35, secondo il sito Military.com, citato da Russia Today. Non sembra essere il primo caso di cooperazione internazionale fra Forze Armate della Nato. Anche l’Italia sembra avere imboccato questa strada. Military.com scrive: “La Royal Navy non è l’unica forza militare internazionale a far utilizzare agli Stati Uniti la portaerei per gli F-35B. Le forze militari italiane si stanno preparando ad accogliere gli F35B e i giapponesi su un cacciatorpediniere.

I militari italiani si stanno preparando a far funzionare l’F-35B da uno dei suoi vettori e i giapponesi da un cacciatorpediniere. In questo modo, italiani e giapponesi, pur non disponendo ancora degli aerei, per le loro ragioni di politica interna, daranno il loro contributo al sistema difensivo occidentale. E gli americani, a loro volta alle prese con la corrente alternata di Trump, potranno usare le navi italiane e giapponesi, oltre che inglesi, nei mari del mondo. Il capitano della HMS Queen Elizabeth, ricorda Russia Today, è stato appena sollevato dall’incarico per aver utilizzato l’auto di servizio della Royal Navy per uso personale ma, a quanto pare, i marines statunitensi stanno per fare lo stesso con la nave ammiraglia della Royal Navy. 

Il commodoro Nick Cook-Priest, che ha preso il comando della Queen Elizabeth nell’ottobre 2018, è stato appena “riassegnato” e ordinato di condurre la nave a Portsmouth. “Possiamo solo dire che sono in corso delle misure di gestione e sarebbe dunque inappropriato commentare ulteriormente”, ha riferito la Royal Navy in una nota. Diversi media britannici, tuttavia, hanno riferito che Cook-Priest è stato redarguito per aver usato l’auto di servizio, una Ford Galaxy, per viaggi personali nei fine settimana. 

Non è stato accusato di frode o appropriazione indebita e, a quanto riferito, ha pagato personalmente l benzina. Tuttavia, sembra che aver preso in prestito il minivan di servizio di una nave, per la Royal Navy sia stato un errore che ha posto fine alla sua carriera e Cook-Priest sarà sostituito dal Capitano Steve Moorhouse, attualmente al comando del HMS Prince of Wales, la nave gemella ancora in costruzione. Le due navi panamax, 280 metri e 65.000 tonnellate, sono le più grandi di sempre della Royal Navy, che tuttavia scompaiono rispetto alle superportaerei statunitensi classe Ford.  

E qui le cose diventano paradossali: la Queen Elizabeth, nota anche come Big Lizzy, è stata commissionata a dicembre 2017, ma naviga ancora senza squadriglia, a causa dell’impasse negli acquisti, nel Regno Unito, dei caccia F-35B costruiti negli Stati Uniti. Il jet stealth di quinta generazione realizzato da Lockheed Martin ha avuto problemi nel software e hardware, ed è inoltre uno dei programmi di armamento più costoso di sempre. 

Lockheed ha progettato tre varianti dell’F-35, tra cui una navale, ma il progetto delle portaerei britanniche – che a causa del costo non hanno una catapulta a vapore – blocca la Royal Navy che userà la variante più costosa dell’F-35 , S / VTOL F-35B, con un prezzo base di circa 115 milioni di dollari ciascuno. 

Il Regno Unito si è impegnato ad acquistare circa 138 F-35 e ha firmato un contratto per i primi 48, entro il 2025, che secondo le stime costerebbero 11,6 miliardi di dollari, compresa la formazione e la manutenzione. Dei 42 F-35 che il Regno Unito dovrebbe avere entro il 2023, 24 saranno assegnati alla Queen Elizabeth sempre che tutto vada secondo il programma. Fino ad allora, in ogni caso, la Queen Elizabeth è una portarei senza aerei effettivi. Le forze armate americane, dunque, hanno proposto un’originale soluzione provvisoria: fate entrare la Marina!  

Una squadriglia di caccia dei Marines nel 2021 sarà a bordo della portaerei della Royal Navy, come riferito da Steven Rudder tenente generale e capo dell’aeronautica dei Marine. “Sarà uno splendido nuovo modo per unire le operazioni alleate a un partner marittimo”, ha detto Rudder alla conferenza annuale Sea-Air-Space del 7 maggio scorso, secondo quanto riferito da Military.com.