Filippine: 36 morti soffocati al casinò, escluso terrorismo. Attentatore si è ucciso

Pubblicato il 2 Giugno 2017 - 09:00 OLTRE 6 MESI FA
Filippine, assalto a resort vicino a Manila: 25 feriti. Isis rivendica, polizia smentisce

Filippine, assalto a resort vicino a Manila: 25 feriti. Isis rivendica, polizia smentisce (Foto Ansa)

MANILA – Sono 36 le vittime dell’attacco lanciato da un uomo armato nel casino del complesso World Manila. Il portavoce del presidente delle Filippine ha escluso che si sia trattato di un azione terroristica.

L’attentatore, secondo la polizia, potrebbe essere uno straniero. Ieri era giunta una rivendicazione dell’Isis, ritenuta inattendibile dalle autorità filippine: “I fatti di Manila non hanno nulla a che vedere col terrorismo”, ha affermato il portavoce presidenziale, Ernesto Abella.

L’assalto al Resort World Manila, un tentacolare complesso che ospita un albergo, un cinema, un casino e una galleria commerciale, è cominciato intorno a mezzanotte ora locale: un uomo con una carabina M4 ha fatto irruzione al secondo piano del complesso e ha cominciato ad appiccare il fuoco alle tavole da gioco, tentando di rubare i gettoni e sparando.

La gran parte delle vittime sono morte asfissiate dal fumo, perché l’uomo, straniero secondo le autorità filippine, ha dato fuoco a varie tavole da gioco. Almeno una cinquantina di persone sono rimaste ferite, alcune gravemente, anche a causa della calca che si e’ creata nel caos generale.

Il direttore generale della polizia, Ronald Dela Rosa, ha escluso anche lui che si sia trattato di un attentato, parlando di rapina: “Non ha sparato. Se fosse stato un terrorista avrebbe seminato il terrore”. Ma l’Isis ha rivendicato l’azione. Site, l’organizzazione americana che tiene sotto controllo l’attivita’ sul web dei gruppi jihadisti, ha riferito che “un attivista filippino dell’Isis, che fornisce aggiornamenti quotidiani sugli scontri a Marawi, ha dichiarato che il gruppo e’ responsabile dell’attacco al Resort World Manila a Pasay, nelle Filippine”.

Anche il presidente americano Donald Trump ha parlato di “atto di terrorismo”. Il cadavere carbonizzato dell’autore del massacro è stato trovato solo all’alba al quinto piano del complesso, dopo ore di ricerche: secondo la polizia l’uomo prima ha rubato i gettoni, poi si è barricato nella stanza 501 e si è suicidato. “Giaceva sul letto, steso sotto una coperta pesante, probabilmente l’ha cosparsa di petrolio e si è dato fuoco”, ha raccontato ancora Dela Rosa.

Secondo la versione ufficiale, l’obiettivo era impadronirsi del bottino di 130 milioni di pesos filippini, circa 2,3 milioni di euro, nelle fiche del casino. Le autorità hanno rafforzato la sicurezza all’aeroporto internazionale Ninoy Aquino, vicino al casino’ assaltato, al palazzo di Malacanang, sede della presidenza, alle ambasciate e ai ministeri. L’assalto coincide con gli scontri tra esercito e jihadisti del gruppo Maute, vicino all’Isis, nella citta’ di Marawi, che sono ormai all’undicesimo giorno di fila. Familiari piangono le vittime (foto Ansa).