Filippine, il rito di tenere le rotule dei defunti in bocca

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Aprile 2018 - 06:10 OLTRE 6 MESI FA
Filippine, il rito di tenere le rotule dei defunti in bocca

Filippine, il rito di tenere le rotule dei defunti in bocca

MANILA, FILIPPINE – L’organizzazione filippina Haring Bakal che mescola il culto dei Santi cattolici con amuleti magici, ha ammesso di aver trafugato nei cimiteri delle rotule dei defunti, convinti che tenendole in bocca, avranno il potere di rendere invisibili.

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La setta Haring Bakal o Iron King, ritiene che i resti concedano loro poteri sovrumani e assumono ladri di tombe per entrarne in possesso e utilizzarle nei riti.
In un filmato si vede il “maestro” Angelito “Rambo” Oreta mentre mette le rotule rubate in un mix di candeggina e olio di cocco.

Agli adepti della setta, Oreta dice che nascondere resti umani in una cintura o tenerli in bocca, fa diventare invisibili.
Il maestro, che giorno e notte indossa la cintura, fa notare:”E’ scritto nella Bibbia, Ezechiele 37, la valle delle ossa secche,  offri il loro spirito a Dio e lava i loro peccati mediante la preghiera o l’oracion”.
“In questo modo proteggeranno anche la tua casa e la famiglia. Se non offri alcuna preghiera, saranno loro a metterti in pericolo”.
Oreta sostiene che tenere questi, peraltro sinistri, portafortuna aumenta la potenza dei pugni in caso di zuffa con i nemici.

L’Haring Bakal negli anni Settanta si unì per bloccare un’insurrezione musulmana con combattimenti corpo a corpo con le truppe armate. Attualmente, conta 100 membri in totale tra cui poliziotti e soldati che raccontano di essersi uniti per la loro sicurezza nonostante il gruppo sia etichettato come una setta.
Di recente ha guadagnato le prime pagine dei giornali locali, sostendo di concedere agli adepti poteri “a prova di proiettile” colpendoli con un machete.
Il reporter Nikon Celis, che ha preso parte al rituale del machete e ha filmato il maestro mentre manipolava le rotule rubate, ha detto: “Per alcune persone è comprensibile che sia pazzesco o disgustoso. Potrebbe essere considerato offensivo per la famiglia dei defunti. Ma rispetto anche la loro convinzione”.
“A volte sono loro a rubare nelle tombe, altre pagano un ladro professionista ma, ovviamente, entrambe le modalità sono illegali”. L”Haring Bakal sostiene che conoscere il nome del defunto così da evocarlo nella preghiera, si ottiene una protezione di gran lunga migliore.
“Le Filippine hanno tradizioni misteriose. Per altre culture è un tabù ma qui è diverso”, ha osservato Celis.