Flottiglia pacifisti, attivista australiana: “Non c’erano armi, Israele mente”

Pubblicato il 1 Giugno 2010 - 12:01 OLTRE 6 MESI FA

Attivisti armati e legati al terrorismo islamico? Se queste sono le accuse israeliane contro la flottiglia di pacifisti assaltata lunedì vicino Gaza, un’esponente del Free Gaza Movement, l’australiana Renee Jaouadi, smentisce: “Non vi erano armi o munizioni in nessuna delle navi”.

“Questo era l’impegno di tutte le organizzazioni partecipanti, prima di salpare le navi erano state ispezionate a fondo e certificate”, ha detto Jaouadi, che ha preso parte a una ‘flottiglia della pace’ in passato. Le riprese mostrano che “i passeggeri agivano per autodifesa, quando le navi sono state abbordate da aerei, zodiac e forze speciali pesantemente armate, in piena notte e in acque internazionali”, ha aggiunto.

L’attivista ha anche respinto con decisione le accuse del governo israeliano, secondo cui persone a bordo avevano legami con organizzazioni terroristiche come al Qaeda. “Lo so che 600-700 passeggeri sono tanti, ma abbiamo collaborato strettamente con le organizzazioni che hanno preparato le navi, e sono state attuati controlli molto rigidi dei passeggeri.