NEW YORK – Un caso che è diventato un grattacapo anche per l’Fbi, con il Fondo Monetario di nuovo nei guai dopo l’addio burrascoso di Dominique Strass-Kahn. I computer dell’Fmi sono sotto attacco cibernetico, lo ha confermato al New York Times un portavoce del Fondo. ”Il Fondo è pienamente operativo – ha precisato il portavoce David Hawley -. Posso solo confermare che sull’incidente è stata aperta un’indagine”.
Il Fondo Monetario, che ha accesso a informazioni ”sensibili” di molte Nazioni, è stato colpito negli ultimi mesi da quello che gli esperti informatici hanno definito un attacco cibernetico sosfisticato su larga scala. Il New York Times, citando fonti interne del Fondo, ha riferito che il consiglio direttivo dell’ Fmi è stato messo al corrente mercoledì scorso dell’attacco.
Sull’attacco cibernetico all’Fmi sta investigando anche l’Fbi, ha reso noto un portavoce del dipartimento della Difesa. Secondo Tom Kellerman, un esperto di sicurezza cibernetica che ha lavorato con l’Fmi e la Banca mondiale, l’obiettivo dell’attacco sarebbe quello di istallare un software che dia lo status di nazione ad un “intruso digitale”.