Fort Lauderdale, spari in aeroporto: cinque vittime. Preso killer, è americano

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Gennaio 2017 - 19:29| Aggiornato il 7 Gennaio 2017 OLTRE 6 MESI FA
Fort Lauderdale, spari in aeroporto: cinque vittime. Preso killer, è americano 01

L’arresto di Esteban Santiago

MIAMI – Un uomo ha aperto il fuoco all’aeroporto di Fort Lauderdale in Florida uccidendo almeno cinque persone e ferendone altre otto. Il killer, Esteban Santiago, un ex militare, aveva con sé un documento d’identità militare ed è stato catturato dalla polizia. Lo riferiscono i media Usa.

Nel novembre 2016 Esteban Santiago sarebbe andato all’ufficio dell’Fbi di Anchorage, in Alaska, affermando che era costretto a combattere per l’Isis. Lo riporta la Cbs citando alcune fonti, secondo le quali nel 2011 o nel 2012 Santiago era stato anche indagato per pedopornografia, ma le autorità non avevano ottenuto prove sufficienti per poterlo denunciare. Successivamente

Santiago, che è stato in Iraq con l’esercito Usa, avrebbe parlato di “tentativi di controllo mentale da parte del governo americano”, che lo avrebbero costretto a “guardare video dell’Isis”.

Da quanto riferito dalla Cnn, Santiago era noto all’Fbi, aveva precedenti per piccoli crimini e sembra avesse problemi mentali. Nonostante ciò trasportava – regolarmente denunciata – una pistola, che ha viaggiato nel bagaglio in stiva.

La ricostruzione.

Il killer ha aperto il fuoco nell’area ritiro bagagli del terminal 2. Testimoni hanno raccontato alle tv che l’assassino avrebbe circa 20 anni, indossava una maglietta con un’immagine di Star Wars e mirava alla testa delle sue vittime. Un testimone, John Schilicher, citato da Fox News ha raccontato che l’uomo “non ha detto una parola” e “sparava anche alla gente che era già a terra”.

Secondo quanto riferito da altri testimoni citati dalla Cbs il killer dopo aver esaurito i proiettili si sarebbe seduto ad attendere l’arrivo degli agenti. Non ci sono state sparatorie e l’uomo, quando è stato arrestato, era illeso. Dalle prime indagini non risultano esserci dei complici. Il movente del gesto resta ancora un mistero.

Anche il neo presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha commentato l’accaduto: “Sto seguendo da vicino la terribile situazione in Florida. Ho appena parlato con il governatore Scott. State al sicuro”, ha scritto su Twitter.