Francia, finto arcivescovo gestiva traffico di esseri umani

Pubblicato il 14 Agosto 2010 - 20:42 OLTRE 6 MESI FA

Falso arcivescovo della Chiesa ortodossa, appassionato di esoterismo, arte divinatoria e massoneria: questo il profilo del capo di una banda di trafficanti di uomini tra l’Africa e la Francia, specializzati in particolare nel trasporto di minori, sgominata dalla polizia transalpina.

A smascherare l’operato dei criminali è stata la segnalazione di una famiglia camerunense, le cui due figlie di 15 e 17 anni erano rimaste bloccate a Cipro per mesi. L’uomo, un aristocratico decaduto, organizzava viaggi della speranza per bambini e ragazzi desiderosi di raggiungere i genitori in Francia, ma impossibilitati a ottenere un ricongiungimento legale per mancanza di documenti o altri cavilli.

Sotto le mentite spoglie di ”Monsignor Come”, si recava dai componenti delle famiglie già in territorio francese per riscuotere i pagamenti, fino a 10.000 euro a viaggiatore, e gestire gli accordi. ”Quando veniva a casa nostra – racconta una delle vittime al quotidiano Le Parisien – niente faceva pensare che non fosse un arcivescovo. Ma poi, diverse persone sono venute numerose volte a chiedere soldi, minacciandoci di non farci mai più rivedere le nostre figlie se non pagavamo”.