Accoltellato, frustato e crocifisso: tassista coreano ucciso come Gesù

Pubblicato il 5 Maggio 2011 - 11:29 OLTRE 6 MESI FA

MUNGYEONG (COREA DEL SUD) – Un uomo di 58 anni è stato ritrovato crocifisso nei pressi della città di Mungyeong, nel centro della Corea del Sud. L’uomo, di professione tassista, era conosciuto per essere affascinato da pratiche cristiane estreme.

La polizia locale ora ha aperto un’inchiesta: l’uomo indossava uno slip e sulla testa aveva una corona di spine. Sul corpo, il tassista aveva segni di violente frustate sul lato destro e di ferite di coltello. Secondo la polizia, la messa in scena sembrava essere un’apparente ricostruzione della crocifissione di Cristo: l’uomo poi, aveva di fronte a sé uno specchio per permettere all’uomo di vedersi morire.

Sempre secondo la polizia, la crocifissione potrebbe risalire alle feste di Pasqua, tra il 22 e il 24 aprile: “Abbiamo trovato sul posto documenti che spiegano in che modo fabbricare una croce e come procedere a una crocifissione”, ha riferito un agente.

Stando a quanto riferito da alcuni vicini di casa, l’uomo era affascinato dal cristianesimo ed era conosciuto per pratiche religiose estreme. Sul cadavere è in corso un’autopsia per chiarire le cause della morte.

Ecco l’immagine pubblicata dal Daily News. Sulla destra, l’uomo crocifisso:

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Corea del Sud, il tassista crocifisso