Fuga dalla Russia per non andare in guerra: esauriti i voli per Turchia, Armenia e Azerbaigian

Le tre tratte (le più rapide per uscire dal Paese e sfuggire alla coscrizione nell'esercito russo) hanno posti disponibili solo da venerdì, ma a un costo di circa mille dollari. La carenza di voli riguarda anche altri Paesi vicini alla Russia. 

di Readazione Blitz
Pubblicato il 21 Settembre 2022 - 13:50 OLTRE 6 MESI FA
Fuga dalla Russia voli

Fuga dalla Russia per non andare in guerra, esauriti i voli per Turchia, Armenia e Azerbaigian (foto ANSA)

Dopo le parole del presidente russo Vladimir Putin, che ha annunciato la mobilitazione parziale in relazione alla guerra in Ucraina e il richiamo di 300mila riservisti, i voli diretti in programma nella giornata da Mosca verso Istanbul, Yerevan e Baku, le capitali di Turchia, Armenia e Azerbaigian, sono andati esauriti. Lo riporta la testata indipendente russa Meduza sul suo canale Telegram.

Voli esauriti da Mosca per Turchia, Armenia e Azerbaigian

Le tre tratte (le più rapide per uscire dal Paese e sfuggire alla coscrizione nell’esercito russo) hanno posti disponibili solo da venerdì, ma a un costo di circa mille dollari. La carenza di voli riguarda anche altri Paesi vicini alla Russia. 

La preoccupazione per la mobilitazione generale e la conseguente chiusura dei confini sono evidentemente un timore tra i russi ora che Putin ha fatto il primo passo. Da notare che a fronte di sondaggi che danno il consenso dei russi all’operazione militare a oltre il 70% e quello per Putin che supera l’80%, solo il 3 % della popolazione si dice disposta a combattere per la Russia.

Come lasciare la Russia, su Google impennata della keyword

Nella giornata di ieri, quando è stato reso noto che Putin avrebbe parlato alla nazione, le ricerche su Google delle parole chiave ‘come lasciare la Russia‘ (“Как уехать из россии”) hanno avevano subito un’impennata.

Osservando i trend si nota come le regioni dove la ricerca è stata effettuata maggiormente sono quella di San Pietroburgo e quella di Mosca. Un picco di ricerche simili si era verificato a febbraio, mese nel quale è iniziata l’invasione dell’Ucraina. Nel frattempo si stanno diffondendo su Telegram, elenchi che raccolgono i nomi delle organizzazioni che offrono consulenza per la totale dei diritti del personale militare.