Galapagos, attaccato da uno squalo: si salva colpendolo sul muso

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Febbraio 2018 - 06:22 OLTRE 6 MESI FA
Galapagos, attaccato da uno squalo: si salva colpendolo sul muso

Galapagos, attaccato da uno squalo: si salva colpendolo sul muso

LONDRA – Nelle Galapagos, il londinese Andrew Newman ingaggia una lotta con uno squalo di 3 metri: il pesce predatore aveva già affondato i denti aguzzi sul piede ma lui lo ha colpito ripetutamente sul muso con la videocamera GoPro finché lo squalo non ha mollato finalmente la presa.
Newman, 45 anni, che è stato attaccato dallo squalo mentre praticava snorkeling al largo della costa di Santa Fe, in Ecuador, ha riportato tre legamenti recisi e una frattura ossea.

Un amico lo ha soccorso, portato sulle rocce vicine e ha scoperto che metà del suo piede “sembrava come appesa”. Newman ha poi affrontato il trasporto di tre ore per raggiungere l’ospedale, mentre gli amici cercavano disperatamente di bloccare l’emorragia.
L’uomo si stava avvicinando a dei leoni marini quando improvvisamente ha avvertito una “forza enorme” sulla gamba, inizialmente pensava che un amico gli stesse facendo uno scherzo ma, come riferito all’Evening Standard, si è voltato e visto le mascelle dello squalo serrate intorno al piede.

“Gli occhi erano a non più di un metro da me, un’enorme testa di squalo con gli occhi bianchi. Ci stavamo fissando e il mio piede era interamente nella sua bocca. Non avrebbe mollato la presa”.
A quel punto ha iniziato a colpirlo sempre più forte con la videocamera GoPro e il pesce predatore si è finalmente allontanato.
All’Evening Standard, un esperto ha detto che Newman potrebbe essere stato preso di mira dal cosiddetto squalo delle Galapagos; l’arcipelago vulcanico di 21 isole, alcune disabitate dall’uomo, si trova in un punto isolato nell’Oceano Pacifico, a circa 600 miglia al largo della costa del Sud America.
A causa dell’isolamento, molti animali e piante mostrano caratteristiche di adattamento particolare, sviluppate in migliaia di anni, d’aiuto per sopravvivere all’ambiente. Sono la prova vivente della teoria della selezione naturale di Charles Darwin