da: La Repubblica
Gli Stati Uniti sono pronti a sostenere le trattative tra Kabul e i Taliban, ma non parleranno mai con al Qaeda. Lo ha detto dal vertice dei ministri della Difesa Nato di Budapest il segretario alla Difesa Usa Robert Gates, gettando così di fatto tutto il peso del suo paese dietro l’ appello al dialogo lanciato nei giorni scorsi dal presidente afgano Karzai al mullah Omar. «Dovranno però sottomettersi all’ autorità di Kabul», ha sottolineato Gates. Due giorni fa, concetti simili erano stati espressi dal generale David Petraeus, che assumerà a fine mese la guida del Central Command, prendendo così sotto il suo controllo tutto il Medio Oriente e l’ Asia. «Se ci sono persone che hanno la volontà di riconciliarsi, questo sarebbe un passo avanti positivo in alcune di quelle aree dove la situazione è negativa», aveva sostenuto l’ ex capo delle forze Usa in Iraq. L’ apertura di Gates arriva poche ore dopo la pubblicazione di articoli in cui il New York Times e il Washington Post rivelano l’ esistenza di un rapporto congiunto delle agenzie di intelligence Usa in cui si dice che la situazione in Afghanistan è in netto peggioramento e il governo Karzai non è in grado di contrastarla, a causa della corruzione di molti dei suoi membri. Il rapporto è una revisione della valutazione della situazione del paese: la sua stesura è stata richiesta dalla Casa Bianca alle agenzie di sicurezza. La diffusione delle linee guida del testo – la versione definitiva sarà…