Gaza, nuovi scontri. Colpito un campo profughi: uccisi nove bambini

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Luglio 2014 - 18:16 OLTRE 6 MESI FA

GAZA –  La tregua nella Striscia di Gaza non è durata un minuto in più del previsto. Lunedì 28 luglio Israele e Hamas hanno ripreso a combattersi. I razzi di Gerusalemme hanno colpito un campo profughi a Shati, a nord di Gaza, uccidendo nove bambini palestinesi. I colpi di mortaio della Striscia hanno colpito altrettante persone nella zona di Eshkol, nel sud di Israele.

L’esercito israeliano nega di aver preso di mira il campo profughi e di aver uccisi i bimbi. Nega anche, cosa di cui è accusato, di aver colpito l’ambulatorio dell’ospedale di Shifa, sempre a Gaza. Ma l’esplosione c’è stata. Secondo la radio militare l’esplosione avvertita nel recinto dell’ospedale Shifa sia stata provocata da materiale esplosivo nascosto o dalla caduta di un razzo sparato da Hamas.

Dallo scorso 8 luglio, ha detto il portavoce dell’esercito israeliano, nella Striscia sono caduti oltre 200 razzi lanciati da Gaza. E ha lanciato una dura accusa: “I terroristi palestinesi tirano da aree civili e colpiscono il loro stesso popolo”.

L’APPELLO DELL’ONU – Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ha lanciato un nuovo appello per un rinnovo della tregua umanitaria a Gaza e ha ribadito la sua richiesta di un cessate-il-fuoco duraturo che possa mettere le basi per l’avvio di un negoziato globale. Ban Ki-moon ha anche lanciato l’allarme profughi, dal momento che, ha detto, non c’è alcun posto in cui rifugiarsi a Gaza, come ha dimostrato l’attacco della scorsa settimana alla scuola dell’Onu nella Striscia. Per questo Ban ha lanciato un appello a Israele e a tutte le parti affinché smettano di bombardare i civili e le strutture delle Nazioni Unite.

LE CRITICHE DI NETANYAHU – L’appello dell’Onu è stato criticato dal premier israeliano, Benjamin Netanyahu, secondo cui la richiesta di un cessate il fuoco immediato e senza condizioni “non tiene conto della sicurezza di Israele”. Per Netanyahu la risoluzione “riferisce dei bisogni di un gruppo terrorista omicida che attacca civili israeliani e non ha risposta per i bisogni di sicurezza di Israele”.

L’UE FINANZIA NUOVI AIUTI UMANITARI –  Da parte sua la Commissione europea per gli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza ha stanziato cinque milioni di euro di fondi extra alle organizzazioni sul campo, in modo da permettere loro di fornire acqua potabile, assistenza sanitaria di emergenza, articoli basilari per la casa e kit igienici, oltre che razioni di cibo. Dallo scoppio delle ultime ostilità la Commissione europea ha riorientato la sua assistenza umanitaria su Gaza, per rispondere ai bisogni più urgenti della popolazione. Questi fondi extra portano a 23,5 milioni di euro il totale degli aiuti umanitari forniti dall’esecutivo Ue a Gaza nel 2014.

(Nelle foto Lapresse, bambini palestinesi ricoverati nell’ospedale di Shifa)