Gaza, quinto giorno di guerra: 120 morti, 700 feriti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Luglio 2014 - 08:58 OLTRE 6 MESI FA
Palestinesi provano a spegnere un incendio dopo un raid israeliano

Palestinesi provano a spegnere un incendio dopo un raid israeliano

ROMA – Almeno 120 morti (tra cui numerosi civili) e 700 feriti: è questo il bilancio provvisorio al quinto giorno di guerra di Israele contro Hamas sulla striscia di Gazza.

Ordigni del braccio armato palestinese hanno raggiunto Tel Aviv, Gerusalemme e nella notte sirene di allarme sono risuonate a Haifa (a 160 chilometri da Gaza). Una donna di 80 anni, sopraffatta dallo spavento, è morta di infarto.

L’esercito israeliano, dice il portavoce militare, ha colpito la notte scorsa (12 luglio) circa 84 obiettivi ”affiliati al terrorismo di Hamas” nella Striscia.

Tra questi, spiega il portavoce, ci sono ”68 lanciatori di razzi, 21 centri militari, 18 fabbriche di armi e depositi”. Inoltre, l’esercito ha detto di aver colpito ”10 operativi del terrore, 6 di questi direttamente coinvolti nel lancio di razzi in quel momento verso Israele”.

“Andremo avanti: abbiamo dato più di un’opportunità ad Hamas di spegnere le fiamme. Non sembrano interessati, allora devono sapere che non ci saranno limiti alla nostra operazione”. Lo dice Yair Lapid, ministro delle Finanze di Israele e rappresentante dell’ala moderata al governo, in un colloquio riportato dal Corriere della Sera. Lapid ritiene l’incursione di terra “una delle opzioni”, ma “tutte le possibilità sono sul tavolo: vuol dire che potremmo ordinare l’invasione e rioccupare la Striscia di Gaza o arrivare a un cessate il fuoco attraverso i mediatori. Noi non parliamo direttamente con Hamas”.

Sono stati circa 690 i razzi e i colpi di mortaio lanciati da Gaza verso Israele dall’inizio dell’operazione ‘Margine protettivo’. Alcuni dei razzi lanciati, continua il portavoce militare israeliano, hanno una gittata dentro Israele di oltre 100 chilometri. Dalla notte scorsa i razzi lanciati verso il territorio israeliano sono stati finora sei.

Hamas contro l’aeroporto di Tel Aviv.

Prima le minacce, poi i razzi. Il braccio armato di Hamas, Brigate Ezzedin al-Qassam, afferma di aver sparato stamane un razzo di tipo M-75 in direzione dell’aeroporto internazionale Ben Gurion di Tel Aviv. In Israele le autorità militari hanno informato in parallelo di aver intercettato in volo a Rishon le-Zion (a sud di Tel Aviv) un razzo sparato da Gaza. Non e’ noto al momento se fra i due episodi vi sia un nesso.