Gaza, nuovi scontri alla frontiera. Navi di ong filo-palestinesi vogliono rompere il blocco israeliano

Pubblicato il 28 Maggio 2010 - 07:35 OLTRE 6 MESI FA

Manifestazioni nella Striscia di Gaza

Un’impennata di tensione viene registrata ai confini della striscia di Gaza mentre fra oggi e domani si attende inoltre l’arrivo nella zona di una flottiglia organizzata da Ong filo-palestinesi che si prefiggono di “spezzare il blocco israeliano alla Striscia”. La marina militare israeliana ha già reso noto che non consentirà alle navi di avvicinarsi a Gaza.

Intanto ai bordi della Striscia la situazione è tornata incandescente. La scorsa notte, riferiscono fonti militari israeliane, un grave attentato è stato sventato al valico di Nahal Oz, nel Nord della Striscia, dove si è verificata una potente esplosione. Secondo le fonti miliziani giunti a ridosso del confine, probabilmente mediante un tunnel, hanno cercato di rapire un soldato israeliano. Ma la immediata reazione dell’ esercito ha fatto fallire i loro piani. Fonti palestinesi riferiscono che l’artiglieria e l’aviazione israeliana hanno aperto il fuoco, ferendo alcune persone. Da parte loro i miliziani hanno sparato due razzi contro Israele.

In nottata nella città israeliana di Sderot sono risuonate le sirene di allarme. Nell’ultima settimana miliziani palestinesi hanno cercato due altre volte di colpire villaggi israeliani di frontiera. Prima con la infiltrazione nel Neghev di due miliziani della Jihad islamica (uccisi mentre erano vicini a un Kibbutz) e poi mediante il ricorso a un asino che trainava un carretto carico di esplosivo che doveva (nelle intenzioni dei miliziani) aprire una breccia nei reticolati di confine all’altezza del villaggio israeliano di Netiv ha-Assarà.