Il Ku Klux Klan vuole “adottare” un’autostrada. La Georgia rifiuta la richiesta

Pubblicato il 13 Giugno 2012 - 15:01 OLTRE 6 MESI FA

ATLANTA (GEORGIA, STATI UNITI) – Il Ku Klux Klan vuole adottare un pezzo di autostrada ma la Georgia, Stato a forte presenza afroamericana, dice no. Il Dipartimento per i Trasporti della Georgia ha annunciato lo scorso martedì che non consentirà al Ku Klux Klan di partecipare al programma statale “Adopt an Highway“.

Il proposito dell’iniziativa era di invitare la società civile a prendersi cura del bene pubblico, supplendo così ai ritardi dell’amministratori: bravi cittadini che si impegnano a raccogliere i rifiuti e gestire la manutenzione del tratto a loro affidato. Cosa accade però se a fare domanda di “adozione” sono gli incappucciati bianchi del KKK? La richiesta del gruppo razzista sembra quasi una provocazione in uno stato la cui capitale, Atlanta, è anche la città di Martin Luther King, nonché patria della cosiddetta “borghesia nera”.

Il KKK aveva già presentato analoga iniziativa nello stato del Missouri, rifiutata dallo Stato federale perché le regole di appartenenza al gruppo erano soggette a discriminazione razziale. M a i suprematisti fecero ricorso alla Corte federale e riuscirono così ad ottenere il loro pezzo di strada con tanto di “targa di ringraziamenti”.

Ora la situazione si ripresenta in Georgia e il deputato nero Tyrone Brooks obietta che il programma di assegnazione limita la partecipazione a gruppi “con senso civico. Diffiicile che il Ku Klux Klan possa essere considerato tale”. Ma il rappresentante degli incappucciati, Harley Hanson, argomenta: “Noi vogliamo mantenere le strade pulite. Noi amiamao la nostra razza, noi non promuoviamo la violenza”.