Giappone. Auto, barche, plastica e piedi umani “galleggianti”: i resti dello tsunami nel Pacifico
ROMA – Non sono affondate, sono macchine, case, barche, plastica e sono i resti dello tsunami in Giappone che ora minacciano il Pacifico. Secondo l’eminente oceanografo statunitense Curtis Ebbesmeyer è probabile che, confusi fra i detriti vari arrivino alle coste americane, insieme a parti del corpo delle migliaia di persone perite nel disastro naturale nipponico.
In particolare Ebbesmeyer spiega che oltre i detriti,si possano spiaggiare i piedi dei cadaveri dispersi nell’oceano. Perché? Mentre le altre parti del corpo verranno distrutte dalla permanenza in acqua, i piedi, ma solo quelli chiusi nelle scarpe da ginnastica, continueranno a galleggiare.