Giappone: la madre gli butta i robot, lui (di 30 anni) dà fuoco alla casa
La mamma gli butta i robot e lui, che però ha quasi la veneranda età di 30 anni, per protesta dà fuoco alla casa. È successo in Giappone, Kasai, nella zona centro-occidentale dell’isola e i robot in questione erano 300 riproduzioni in miniatura di Gundam, protagonista di una serie di cartoni animati cult negli anni ’70. Un pretesto un po’ magro, comunque, per incendiare la casa. L’uomo è accusato di aver sparso olio per la stufa nella sua stanza, e aver intenzionalmente appiccato il fuoco con un accendino riducendo in cenere l’intera casa di due piani.
L’incendiario ha spiegato di aver in “questo modo cercato la morte” insieme ai modellini. E il bello è che in realtà la madre non si era disfatta dei robot, ma li aveva riposti facendo le pulizie della stanza. L’accusato ha spiegato il folle gesto adducendo sentimenti di “rabbia verso la famiglia” per non essere stato compreso. “I modellini erano parte del mio corpo e della mia anima – ha dichiarato tra lo sconcerto generale – Quando li guardavo, sentivo tornare la forza necessaria per recarmi al lavoro il giorno seguente, indipendentemente da quanto fossero onerose le mie mansioni”.