Giappone: barba e baffi vietati ai dipendenti pubblici di Isesaki

Pubblicato il 20 Maggio 2010 - 11:58 OLTRE 6 MESI FA

Niente barba né baffi per i dipendenti di Isesaki, piccolo Comune vicino a Tokyo. L’ha stabilito il governo regionale di Gunma, dopo le proteste dei cittadini per i dipendenti “trasandati”.

Il divieto è stato istituito dopo alcuni episodi di impiegati andati agli uffici comunali con le barbe incolte, episodi giudicati dai concittadini “indecorosi”.

Secondo quanto ha riferito il governo regionale di Gunma, in particolare, ci sarebbero stati accesi reclami di cittadini rimasti ‘offesi’ dalle barbe incolte di alcuni dipendenti, che si erano presentati con un aspetto ‘poco curato’ al lavoro dopo un ponte festivo.

I responsabili della stretta hanno voluto spiegare che “ci sono persone che trovano disdicevole l’aspetto degli uomini con la barba. Sebbene tale giudizio non sia rappresentativo dell’opinione comune, i dipendenti pubblici di Isesaki devono comunque avere il decoro che ci si aspetta da un funzionario pubblico”.

Il divieto di barba e baffi dell’amministrazione di Isesaki è stato annunciato in occasione dell’avvio della stagione estiva del ‘coolbiz’, l’iniziativa ecologica varata dal governo dell’ex premier Junichiro Koizumi, che prevede un look senza giacche e cravatte per i dipendenti pubblici – e non solo – nel tentativo di limitare l’uso dei condizionatori d’aria e il conseguente consumo energetico.