Giappone, record violenza nelle scuola. E crescono i suicidi tra gli studenti

Pubblicato il 15 Settembre 2010 - 11:17 OLTRE 6 MESI FA

Gli episodi di violenza continuano ad aumentare nelle scuole giapponesi, dove nell’anno scolastico 2009-2010 (conclusosi a marzo) si è superata per la prima volta la quota dei 60.000 casi.

Secondo i dati pubblicati dal ministero dell’Istruzione, gli episodi di violenza avvenuti nelle scuole elementari, medie e superiori del Paese sono stati complessivamente 60.913, con un incremento, il quarto consecutivo, di 1.300 unità sull’anno scolastico precedente.

Dal rapporto ministeriale, diffuso oggi a Tokyo, emerge che la stragrande maggioranza delle violenze è stata commessa negli istituti medi, a 43.715 casi (+961 sul 2008-09) per una quota del 72% sul totale, seguiti dalle scuole superiori (-297 a 10.083 casi) ed elementari (+631 a 7.115 casi).

Gli episodi di violenza più comuni hanno riguardato in 34.277 casi liti tra studenti, mentre 16.604 sono stati gli atti che hanno provocato il danneggiamento di proprietà e 8.304 gli scontri fisici a danno degli insegnanti.

Profonda preoccupazione è stata espressa dai funzionari del ministero, che, commentando i dati del rapporto annuale, hanno puntato il dito contro la sempre più diffusa ”mancanza di moralità tra gli studenti”.

Risultati apparentemente positivi, al contrario, sono stati rilevati nella lotta al bullismo, un fenomeno che tuttavia è tradizionalmente ostico da portare alla luce e quantificare con precisione: secondo il rapporto, il numero complessivo dei casi acclarati si è attestato a 72.778, 11.870 in meno rispetto all’anno scolastico precedente, concentrati principalmente nelle scuole elementari e medie con oltre 66.000 casi.

I suicidi degli studenti durante il periodo preso in esame sono stati 165, +29 sul 2008-2009, dei quali solo due risultano ufficialmente legati a episodi di bullismo.