Giappone, contro il crollo demografico corsi per fare coppia

di Maria Elena Perrero
Pubblicato il 15 Febbraio 2012 - 17:30 OLTRE 6 MESI FA

Dal film 2046 di Wong Kar-wai

TOKYO – Il Giappone del suicidio da troppo lavoro si ritrova a fare i conti con un’altra conseguenza del poco, pochissimo tempo libero: il crollo demografico.

Quel che fa paura alle istituzioni nipponiche è che a mancare sono anche i presupposti per la procreazione. Secondo alcuni sondaggi recenti, il 61 per cento degli uomini non sposati tra i 18 e i 34 anni non ha una partner, e la metà degli uomini non sposati e single si dicono felici della loro condizione. Così le istituzioni promuovono dei corsi per socializzare e attrarre l’altro sesso.

Nella prefettura di Gifu, racconta la Abc, circa un terzo degli adulti residenti sotto i cinquant’anni è single, il dieci per cento in più rispetto a dieci anni fa. In questa zone c’è il record di denatalità e di crollo dei matrimoni. Troppo tempo dedicato al lavoro, così non ne resta per conoscere gente, spiegano i giapponesi interpellati.

“Moltissimi uomini, poi, non sanno come rendersi attraenti alle donne, spiega Toyoto Matsuda, una delle addette ai corsi governativi, alla Abc. Sanno solo parlare del loro lavoro e dei loro hobby, ma non sanno ampliare gli argomenti di discussione dopo il primo incontro”.

Ma il disinteresse per i rapporti non riguarda solo gli adulti. Un recente studio ha evidenziato che un terzo dei ragazzi tra i 16 e i 19 anni non è interessato al sesso.  “I ragazzi giapponesi sono timidi, spiega il sedicenne Sadakazu Ootsuka, temiamo di essere respinti e feriti”.

I timori sono gli stessi di molti uomini anche europei o americani. Solo che evidentemente nei giapponesi il timore placa il desiderio. E il Paese invecchia.