Tenta il giro del mondo in barca a vela a 16 anni, Abby Sunderland dispersa nell’oceano

Pubblicato il 10 Giugno 2010 - 22:36 OLTRE 6 MESI FA

Abby Sunderland

E’ stato perso il contatto con una delle più giovani navigatrici solitarie della storia, l’americana Abby Sunderland, 16 anni, presa da una tempesta nel bel mezzo del sud dell’Oceano Indiano. La Sunderland, salpata da Los Angeles, nel sud della California, a gennaio, stava parlando al satellitare con il padre Lawrence che era riuscito a convincerla a rifugiarsi appena possibile in un porto, visti i pericoli, quando la comunicazione è saltata. Uno dei porti più vicini è quello dell’isola della Reunion, ad est del Madagascar. Un’ora dopo, si è fatta viva, presso i familiari dell’adolescente, la Guardia Costiera Usa, che aveva ricevuto un paio di messaggi dal Wild Eyes, la barca della ragazza di una quarantina di piediì, una sorta di sos.

“Tutto sembrava sotto controllo – ha raccontato Lawrence Sunderland a un blogger specializzato, Pete Thomas, riferisce il Los Angeles Times – ma é caduta la comunicazione ed un’ora dopo la Guardia Costiera ci ha chiamato”. Secondo il fratello della ragazza, Zac, un altro navigatore solitario, due imbarcazioni si stanno recando sul posto, ma ci vorranno quasi due giorni di navigazione, tempo permettendo, trovandosi rispettivamente a 40 e a 48 ore di distanza dal luogo presunto del possibile naufragio. Alla Abc Zac ha riconosciuto che la sorella si trova verosimilmente in grosse difficoltà, aggiungendo però di nutrire speranza visto che non ha suonato l’allarme che segnala se la barca sta affondando.

Secondo la madre della ragazza, MaryAnne, sarebbe stata la stessa Abby ad accendere manualmente gli altri due sistemi di allarme, intorno alle sei del mattino di Los Angeles, le 15:00 italiane. La Sunderland, partita da Los Angeles a gennaio, puntava a diventare la più giovane navigatrice a fare il giro del mondo senza fermarsi, ma aveva dovuto rinunciarci dopo una tappa obbligata a Città del Capo, in Sudafrica, per effettuare una serie di riparazioni. La sua impresa aveva suscitato un mare di polemiche, sia per la sua giovane età sia per la stagione scelta (l’inverno sia al momento della partenza, sia adesso nell’emisfero sud), con il rischio di condizioni meteo particolarmente dure.