L’esercito russo continua a bombardare a Mariupol “ogni dieci minuti” e oltre ai carri armati e all’artiglieria, la città è bombardata anche da navi da sbarco russe. Lo afferma il vice comandante del reggimento Azov, come riportato da Ukrinform. Secondo il consiglio comunale di Mariupol, alcuni residenti del distretto della Rive Gauche di Mariupol vengono deportati con la forza in Russia, i cui passaporti vengono confiscati. Ma secondo Iryna Vereshchuk, vice primo ministro ucraino, già 45.000 persone sono riuscite a lasciare Mariupol assediata.
Navi russe bombardano porto e abitazioni a Odessa
Due navi russe sono apparse in un’incursione a distanza nel porto di Odessa e hanno aperto il fuoco “in modo indiscriminato”. Lo ha riferito su Telegram il portavoce del quartier generale operativo dell’amministrazione militare regionale di Odessa Serhiy Bratchuk, come riferisce Ukrinform. L’artiglieria delle Forze armate ucraine avrebbe aperto il fuoco in risposta e avrebbe allontanato le navi dalla riva.
Inoltre le navi da guerra russe hanno bombardato degli edifici residenziali sempre a Odessa. Lo riporta il Kyiv Independent, che cita il portavoce dell’amministrazione militare dell’oblast di Odessa, Serhiy Bratchuk, secondo il quale molti edifici sono stati danneggiati. Non è ancora noto al momento se ci sono vittime.