Guerra in Ucraina, Mosca fermerà le attività militari contro Kiev e Chernikiv

Il consigliere del presidente ucraino ha aperto all’ipotesi di coinvolgere anche i Paesi garanti nei prossimi tavoli. E sul vertice tra i due presidenti, prime aperture da parte di Mosca.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Marzo 2022 - 15:08 OLTRE 6 MESI FA
Guerra in Ucraina

Guerra in Ucraina, Mosca fermerà le attività militari contro Kiev e Chernikiv (foto ANSA)

Dopo i colloqui in Turchia, Mosca ha deciso una “radicale riduzione dell’attività militare nelle regioni di Kiev e Chernihiv”, come confermato dallo stesso ministero della Difesa russo.

“A causa del fatto che i colloqui sulla preparazione di un accordo sulla neutralità dell’Ucraina e sul suo status non nucleare, nonché sulla fornitura all’Ucraina di garanzie di sicurezza, stanno passando alla sfera pratica – ha detto il viceministro della Difesa russo Alexander Fomin – considerando i principi discussi durante l’incontro di oggi, al fine di rafforzare la fiducia reciproca e creare le condizioni necessarie per gli ulteriori colloqui e il raggiungimento dell’obiettivo finale – il coordinamento e la firma del suddetto accordo – il ministero della Difesa russo ha preso la decisione di diminuire l’attività militare in direzione di Kiev e Chernigov”.

Kiev: Negoziati avanti anche con Paesi garanti

I negoziati tra Ucraina e Russia andranno avanti, garantisce uno dei delegati di Kiev, Mikhaylo Podolyak, con il coinvolgimento anche dei Paesi garanti, come dichiarato nella conferenza stampa alla fine della giornata di colloqui in Turchia, il consigliere di Volodymyr Zelensky.

Secondo Podolyak i negoziati hanno fatto abbastanza strada perché ci possa essere un incontro tra il presidente ucraino e Vladimir Putin. Un’ipotesi che sarebbe confermata anche da parte dei russi, ma solo dopo che sarà concordata almeno una bozza di trattato tra le parti, ha spiegato il capo negoziatore di Mosca Vladimir Medinsky che sostiene di aver ricevuto proposte scritte dall’Ucraina. Kiev avrebbe confermato di voler puntare alla neutralità e alla rinuncia al nucleare. La delegazione ucraina ha poi confermato di aver rinunciato all’ingresso nella Nato, ribadendo però che la candidature nell’Ue non può essere fermata.

Status Crimea da decidere entro 15 anni, la proposta di Kiev

L’Ucraina propone alla Russia trattative separate sullo status della Crimea e del porto di Sebastopoli che dovranno concludersi entro 15 anni. Lo ha detto il capo negoziatore ucraino Mikhailo Podolyak. Per quanto riguarda il Donbass, Kiev propone che il suo status venga discusso in un incontro diretto tra i presidenti Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. Il porto di Sebastopoli, quartier generale della flotta russa del Mar Nero, era sotto il controllo di Mosca anche prima dell’annessione della Crimea, grazie ad un contratto d’affitto con Kiev.