Guerra in Ucraina, russi sparano su auto in fuga da Volchansk: almeno 4 civili morti
L'esercito russo ha inoltre bombardato e fatto saltare in aria tre ponti stradali nella regione di Kharkiv.
Pubblicato il 7 Maggio 2022 - 09:17 OLTRE 6 MESI FA

Guerra in Ucraina, russi sparano su auto in fuga da Volchansk: almeno 4 civili morti (foto ANSA)
Le forze russe hanno sparato su una colonna di 15 auto di civili ucraini che scappavano da una città occupata nella regione di Kharkiv, uccidendo almeno quattro persone. Le auto avevano lasciato la città di Volchansk, nel distretto di Chuguevsky, e sono state attaccate vicino alla città di Stary Saltov, a circa 30 km a sud. La polizia ucraina ha trovato sei auto danneggiate e quattro corpi bruciati.
Guerra in Ucraina, russi bombardano ponti stradali a Kharkiv
L’esercito russo ha inoltre bombardato e fatto saltare in aria tre ponti stradali nella regione di Kharkiv. Lo Stato maggiore generale delle Forze armate di Kiev, citato dai media ucraini, ha spiegato che i missili sono stati lanciati sugli insediamenti di Tsyrkuny e Ruski Tyshky “per rallentare le azioni di controffensiva delle unità delle Forze di difesa ucraine”.
Distrutto museo letterario a Kharkiv
Sempre le forze russe hanno distrutto nella notte da un bombardamento il Museo nazionale commemorativo letterario di Hryhoriy Skovoroda nella cittadina di Skovorodynivka, regione orientale di Kharkiv. Lo ha reso noto su Facebook il capo della comunità di Zolochiv, Viktor Kovalenko, ripreso dai media ucraini.
Un missile ha colpito il tetto dell’edificio del XVIII secolo provocando un incendio che ha inghiottito tutti i locali del museo. Il figlio del direttore del museo che era di guardia nella notte è stato estratto dalle macerie con diverse ferite. Nella tenuta diventata poi un museo lavorò per gli ultimi anni della sua vita e fu sepolto Hryhoriy Skovoroda, filosofo del ‘700 di origine cosacca ucraina che visse e lavorò nell’Impero russo. Fu anche poeta, insegnante e compositore di musica liturgica. L’opera di Skovoroda ha contribuito al patrimonio culturale sia dell’odierna Ucraina che della Russia, scrive Wikipedia nella pagina a lui dedicata, entrambi i Paesi lo rivendicano come un figlio nativo.