Messico, guerra cruenta tra narcos: trovati 15 cadaveri decapitati

Pubblicato il 12 Gennaio 2011 - 05:56 OLTRE 6 MESI FA

Sabato di sangue e terrore in quella che forse è la località balneare più famosa di tutto il Messico. Quindici corpi senza testa sono stati trovati dalla polizia appena fuori da uno dei più grandi centri commerciali della città: l’episodio verrà ricordato come la più grande decapitazione di massa in pubblico che il Messico abbia mai avuto. I corpi delle vittime, tutti maschi di cui due diciassettenni, e le loro teste sono state trovate in due zone separate della città, il che fa pensare che siano stati uccisi altrove.

Tutto quello che si sa al momento è che le morti sono riconducibili all’uomo più ricercato del Messico, ovvero Joaquin “Shorty” Guzman Loera, capo del cartello della droga Sinaloa. La conferma viene da alcune foto pubblicate su di un blog che mostrano messaggi su muri e segnali stradali firmati “Shorty” Guzman in cui minaccia azioni simili a chiunque voglia mettere il naso nei suoi affari.

Tutto questo dimostra come Acapulco sia da mesi invischiata in una lotta per il controllo del territorio tra i principali cartelli della droga messicana. La località infatti è considerata un nodo strategico per il controllo del commercio dell’area del Pacifico e non è la prima volta che subisce episodi di tale violenza.  Poco più di 3 mesi fa era stata scossa dal rapimento di 20 persone giunte ad Acapulco per una vacanza, salvo poi ritrovare pochi giorni dopo 18 di quei uomini in una fossa comune all’inizio di Novembre.

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