Haiti, fogne distrutte e strade-cimitero: rischio epidemie

Pubblicato il 15 Gennaio 2010 - 14:15 OLTRE 6 MESI FA

Fogne distrutte dal terremoto, acque e cibo sono contaminati: i sopravvissuti di Haiti sono a rischio epidemia. Il terremoto ha distrutto completamente la rete idrica e fognaria e c’è il pericolo che si diffondano infezioni e malattie. I cadaveri in strada sono a migliaia, le condizioni igieniche praticamente inesistenti.

Nelle strade cimitero sono spuntate improvvisate mascherine, come mostrano le immagini delle tv locali. Di fronte all’Ospedale Generale della capitale si accumulano migliaia di cadaveri e il presidente haitiano, René Preval, giovedì aveva riferito di una fossa comune con 7 mila corpi.

«Le più probabili epidemie che potrebbero verificarsi – spiega l’esperto – sono quelle dovute a colera, febbre tifoide, epatite virale A, infezione da Escherichia Coli Enterotossica (ETEC) e sighellosi», spiega il direttore del Centro di Travel Medicine and Global Health, Walter Pasini.

Il soccorso internazionale sta distribuendo acqua potabile attraverso alcune cisterne per prevenire eventuali contagi. È inoltre «della massima importanza – avverte – evitare la concentrazione di popolazione nelle tende e nelle altre strutture abitative fornite dal soccorso internazionale per limitare il più possibile il contagio oro-fecale».

E particolare attenzione da parte dei soccorritori, conclude Pasini, «dovrà essere dedicata ai bambini, che sono i soggetti assolutamente più a rischio di complicazioni mortali connesse alle malattie epidemiche gastroenteriche».

HAITI: CADAVERI IN STRADE-CIMITERI,SPUNTANO MASCHERINE

(ANSA) – SANTO DOMINGO, 15 GEN – Trascorse tre notti dal

terremoto, a Port-au-Prince una delle emergenze più gravi delle

prossime ore è quella dei cadaveri che si accumulano per le

strade della capitale, focolaio di malattie ed epidemie. Proprio

per questo, nelle ultime ore molte persone portano improvvisate

mascherine, come mostrano le immagini delle tv locali nelle

ultime ore.

Di fronte all’Ospedale Generale della capitale si accumulano

migliaia di cadaveri raccolti per le strade, gran parte dei

quali non identificati dai familiari, mentre ieri lo stesso

presidente haitiano, René Preval, aveva riferito di una fossa

comune con 7 mila corpi.

Alcune delle vie delle città sono di fatto una sorta di

strade-cimitero. In una via chiamata Martin Luther King, a due

passi dall’ambasciata spagnola, i passanti camminano tra

centinaia di cadaveri appena nascosti da coperte, ha per esempio

raccontato l’inviato del quotidiano El Mundo.

E’ per questo che per proteggersi dall’odore, in tanti

incominciano ad utilizzare mascherine improvvisate. (ANSA).HAITI: CADAVERI IN STRADE-CIMITERI,SPUNTANO MASCHERINE (ANSA) – SANTO DOMINGO, 15 GEN – Trascorse tre notti dal terremoto, a Port-au-Prince una delle emergenze più gravi delle prossime ore è quella dei cadaveri che si accumulano per le strade della capitale, focolaio di malattie ed epidemie. Proprio per questo, nelle ultime ore molte persone portano improvvisate mascherine, come mostrano le immagini delle tv locali nelle ultime ore. Di fronte all’Ospedale Generale della capitale si accumulano migliaia di cadaveri raccolti per le strade, gran parte dei quali non identificati dai familiari, mentre ieri lo stesso presidente haitiano, René Preval, aveva riferito di una fossa comune con 7 mila corpi. Alcune delle vie delle città sono di fatto una sorta di strade-cimitero. In una via chiamata Martin Luther King, a due passi dall’ambasciata spagnola, i passanti camminano tra centinaia di cadaveri appena nascosti da coperte, ha per esempio raccontato l’inviato del quotidiano El Mundo. E’ per questo che per proteggersi dall’odore, in tanti incominciano ad utilizzare mascherine improvvisate. (ANSA).