Haiti, fogne distrutte e strade-cimitero: rischio epidemie
Fogne distrutte dal terremoto, acque e cibo sono contaminati: i sopravvissuti di Haiti sono a rischio epidemia. Il terremoto ha distrutto completamente la rete idrica e fognaria e c’è il pericolo che si diffondano infezioni e malattie. I cadaveri in strada sono a migliaia, le condizioni igieniche praticamente inesistenti.
Nelle strade cimitero sono spuntate improvvisate mascherine, come mostrano le immagini delle tv locali. Di fronte all’Ospedale Generale della capitale si accumulano migliaia di cadaveri e il presidente haitiano, René Preval, giovedì aveva riferito di una fossa comune con 7 mila corpi.
«Le più probabili epidemie che potrebbero verificarsi – spiega l’esperto – sono quelle dovute a colera, febbre tifoide, epatite virale A, infezione da Escherichia Coli Enterotossica (ETEC) e sighellosi», spiega il direttore del Centro di Travel Medicine and Global Health, Walter Pasini.
Il soccorso internazionale sta distribuendo acqua potabile attraverso alcune cisterne per prevenire eventuali contagi. È inoltre «della massima importanza – avverte – evitare la concentrazione di popolazione nelle tende e nelle altre strutture abitative fornite dal soccorso internazionale per limitare il più possibile il contagio oro-fecale».
E particolare attenzione da parte dei soccorritori, conclude Pasini, «dovrà essere dedicata ai bambini, che sono i soggetti assolutamente più a rischio di complicazioni mortali connesse alle malattie epidemiche gastroenteriche».
(ANSA) – SANTO DOMINGO, 15 GEN – Trascorse tre notti dal
terremoto, a Port-au-Prince una delle emergenze più gravi delle
prossime ore è quella dei cadaveri che si accumulano per le
strade della capitale, focolaio di malattie ed epidemie. Proprio
per questo, nelle ultime ore molte persone portano improvvisate
mascherine, come mostrano le immagini delle tv locali nelle
ultime ore.
Di fronte all’Ospedale Generale della capitale si accumulano
migliaia di cadaveri raccolti per le strade, gran parte dei
quali non identificati dai familiari, mentre ieri lo stesso
presidente haitiano, René Preval, aveva riferito di una fossa
comune con 7 mila corpi.
Alcune delle vie delle città sono di fatto una sorta di
strade-cimitero. In una via chiamata Martin Luther King, a due
passi dall’ambasciata spagnola, i passanti camminano tra
centinaia di cadaveri appena nascosti da coperte, ha per esempio
raccontato l’inviato del quotidiano El Mundo.
E’ per questo che per proteggersi dall’odore, in tanti
incominciano ad utilizzare mascherine improvvisate. (ANSA).HAITI: CADAVERI IN STRADE-CIMITERI,SPUNTANO MASCHERINE (ANSA) – SANTO DOMINGO, 15 GEN – Trascorse tre notti dal terremoto, a Port-au-Prince una delle emergenze più gravi delle prossime ore è quella dei cadaveri che si accumulano per le strade della capitale, focolaio di malattie ed epidemie. Proprio per questo, nelle ultime ore molte persone portano improvvisate mascherine, come mostrano le immagini delle tv locali nelle ultime ore. Di fronte all’Ospedale Generale della capitale si accumulano migliaia di cadaveri raccolti per le strade, gran parte dei quali non identificati dai familiari, mentre ieri lo stesso presidente haitiano, René Preval, aveva riferito di una fossa comune con 7 mila corpi. Alcune delle vie delle città sono di fatto una sorta di strade-cimitero. In una via chiamata Martin Luther King, a due passi dall’ambasciata spagnola, i passanti camminano tra centinaia di cadaveri appena nascosti da coperte, ha per esempio raccontato l’inviato del quotidiano El Mundo. E’ per questo che per proteggersi dall’odore, in tanti incominciano ad utilizzare mascherine improvvisate. (ANSA).