Haiti, un Paese in miseria

Pubblicato il 13 Gennaio 2010 - 09:05 OLTRE 6 MESI FA

Il paese più povero dell’intero continente americano. Secondo il World Factbook della Cia, la Repubblica di Haiti ha 9.035.536 abitanti, dei quali solo il 3,4% ha speranza di superare i 64 anni di età.

Il reddito annuale pro capite è di appena 1.300 dollari, dato che pone Haiti al 203/o posto tra i 229 paesi del mondo. Alle sue spalle tre stati asiatici (Burma, Nepal, Afghanistan), uno dell’Oceania (Tokelau) e 22 africani (con lo Zimbabwe ultimo, con appena 200 dollari di reddito annuo pro capite). Haiti occupa la metà occidentale dell’isola di Hispaniola, dove Cristoforo Colombo attraccò al termine del suo primo viaggio, nel 1492. Il tasso di alfabetizzazione è del 45 per cento e l’aspettativa di vita, circa 50 anni.

La popolazione totale è per il 95 per cento di neri e per il cinque per cento di mulatti e bianchi. Il paese è spesso al centro del passaggio di uragani, che provocano morte e distruzione. Nel 2008, se ne sono abbattuti quattro (Fay, Gustav, Hanna e Ike), provocando 330 morti e molti dispersi in tutto il paese: il passaggio dei quattro uragani nel giro di un mese è stato considerato dalle autorità la principale catastrofe degli ultimi anni, prima del terremoto di ieri.

Il paese, con una superficie pari a circa 27 mila chilometri quadri, si trova a circa 80 km da Cuba. Oltre alla capitale, le altre città principali sono Cap-Haitien e Gonaives. Nonostante le cospicue esportazioni di zucchero, caffé, banane e mango, Haiti rimane uno dei Paesi più poveri e arretrati del mondo. La disoccupazione colpisce oltre il 60% della popolazione. Fondata nel 1749 da coloni francesi piantatori di zucchero, la capitale, Port-au-Prince, si trova nella baia del golfo di La Gonave. Il paese, inizialmente possedimento spagnolo, divenne colonia francese nel 17/o secolo e nel 1804 è stato la prima repubblica ‘nera’ ad ottenere l’indipendenza. Gli haitiani sono cattolici per il 70 per cento e protestanti per il 23, ma molto praticato tra le classi popolari è anche il vudù, rituale magico semipagano.