Hamas ha usato WhatsApp per ingannare le truppe israeliane

di Caterina Galloni
Pubblicato il 16 Luglio 2019 - 06:37 OLTRE 6 MESI FA
Hamas ha usato WhatsApp per ingannare le truppe israeliane

Hamas ha usato WhatsApp per ingannare le truppe israeliane

ROMA – Un portavoce delle Forze Armate israeliane ha dichiarato a Ynet News che gli agenti di guerra informatica di Hamas hanno contattato le truppe israeliane su WhatsApp, fingendosi commilitoni così da avere informazioni su quali fossero i movimenti delle truppe, luoghi e date di dispiegamento.

Un paracadutista posizionato sul confine con Gaza di recente avrebbe ricevuto un messaggio da una fonte sconosciuta che chiedeva informazioni sulle esercitazioni e sulle rotazioni dei soldati. Il militare aveva avvisato i comandanti della sospetta violazione e l’IDF ha avviato un’indagine per scoprire come Hamas abbia potuto mettere le mani sulle informazioni segrete, incluso il numero di telefono del soldato. Un portavoce militare ha riferito che l’IDF era “consapevole dell’attività del nemico” e “stava seguendo i movimenti sui social media”.

Il portavoce ha invitato tutto il personale militare e civile ad “agire con attenzione e responsabilità”. Hamas, movimento islamico di resistenza, è stato inoltre accusato di utilizzare finte app di incontri, nonché falsi profili di giovani donne attraenti su Facebook, Instagram e altri popolari piattaforme online nel tentativo di raccogliere informazioni dalle truppe IDF, sia attive che riserviste, fin dal 2017, quando i militari hanno scoperto per la prima volta uno dei piani del gruppo. Secondo i media israeliani, gli schemi funzionavano nel seguente modo: gli agenti di Hamas avrebbero creato falsi profili di Facebook fingendosi giovani donne attraenti, adescavano un ignaro soldato israeliano, chattavano successivamente su WhatsApp e poi scaricavano un’app falsa che avrebbe messo un virus sul suo telefono che consente ai militanti di vedere la posizione, i contatti telefonici e registrarli. Nel luglio 2018, l’IDF ha lanciato “Operation Heartbreaker”, una vasta campagna per cercare di sradicare l’impegno di Hamas contro i suoi soldati.

I militari hanno emesso una serie di raccomandazioni standard sulla sicurezza online, riguardanti le persone che un soldato non conosce personalmente, e chiesto che le truppe scarichino solo app da Google Play, non postino online informazioni sensibili, ecc. Gli investigatori hanno scoperto che circa 100 soldati hanno scaricato app false con nomi come “Glancelove”, “Winkchat” e “Golden Cup”, promossa per seguire dal vivo la Coppa del Mondo 2018. Il movimento di Hamas, classificato da Tel Aviv come un’organizzazione terroristica, è stato accusato di aver compiuto attacchi illegittimi contro Israele.

Hamas rifiuta questo status e ha giustificato gli attacchi come atti di resistenza. Le tensioni lungo il confine tra Gaza e Israele si sono intensificate nel marzo 2018, quando i residenti del territorio hanno dato il via alla “Grande Marcia di rimpatrio” lungo il confine con Israele. Questa primavera, nel territorio l’IDF ha condotto una campagna di attacchi aerei, mentre Hamas e altri militanti hanno lanciato missili artigianali e palloncini incendiari nel sud di Israele. Il 6 maggio è stato firmato un cessate il fuoco, agevolato da intermediari egiziani, ma le proteste vanno avanti.

Fonte: sputniknews.com.