Ikea, cassettiera Malm uccide un altro bimbo: è il terzo

di redazione Blitz
Pubblicato il 21 Aprile 2016 - 00:42 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Un altro bimbo schiacciato dalla cassettiera Malm, il mobile di Ikea finito sotto accusa negli ultimi mesi per altri due incidenti dello stesso tipo. A febbraio 2014 era toccata a un bambino di due anni in Pennsylvania. Tre mesi dopo a Washington, un bimbo di 23 mesi è morto schiacciato da tre cassetti.

Il piccolo Theodore McGee, 22 mesi appena, è morto lo scorso 14 febbraio nella sua casa in Minnesota. La mamma lo aveva appena messo a letto per un sonnellino, controllandolo ogni venti minuti. Nello spazio di pochi attimi si è consumata la tragedia.

La donna ha raccontato di non aver sentito alcun rumore di caduta né le urla del bambino. Sul caso è stata subito aperta un’inchiesta, ma la Commissione statunitense sulla sicurezza dei prodotti ha già stabilito come si sia trattato solo di una tragica fatalità.

Da parte sua il colosso svedese ha espresso vicinanza alla familia McGee: “Facciamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia. Crediamo che i bambini siano le persone più importanti al mondo e la sicurezza dei nostri prodotti è la nostra più alta priorità”.

Ma sottolinea che anche in questo caso, il mobile non era stato fissato al muro, come più volte raccomandato e descritto nelle istruzioni di montaggio. Ikea fa inoltre sapere che a seguito dei tragici incidenti dello scorso anno sono stati inviati, solo negli Usa, più di 300 mila kit di ancoraggio ai consumatori.

Un portavoce ha precisato: ” Siamo stati informati che il prodotto non era stato attaccato al muro, che è parte integrante delle istruzioni per il montaggio. La cassettiera Malm e tutte le altre cassettiere sono testate per la conformità a standard di sicurezza europea (EN 14749). Ikea – conclude – ha lavorato per aumentare la consapevolezza dei clienti nel fissare i mobili alla parete. Oltre a fornire sistemi di ritenuta tip-over con tutti i mobili di stoccaggio in cui sia richiesto il fissaggio”.