Libia. Chiusura dell’ufficio dell’Onu, l’Unhcr: “Siamo preoccupati”
Grande preoccupazione per la richiesta della Libia di chiudere l’ufficio dell’agenzia dell’Onu a Tripoli. L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) ha espresso a Ginevra “profondo rammarico” e “Speriamo che una soluzione sarà trovata”, ma “questo crea un grande vuoto per migliaia di rifugiati e richiedenti asilo già presenti e per quelli che continueranno ad arrivare”, ha detto la portavoce dell’Unhcr Melissa Fleming.
“Questa settimana abbiamo ricevuto istruzioni da parte del governo libico di cessare le nostre attività in Libia. In pratica ci è stato chiesto di chiudere il nostro ufficio”, ha detto la portavoce dell’Unhcr esprimendo l’auspicio che si tratti di una situazione “temporanea”. Nessuna ragione è stata fornita dalle autorità libiche. La Libia, ha detto Fleming, non ha firmato la Convenzione internazionale sui rifugiati del 1951 e non dispone di un sistema nazionale di asilo e di fatto l’Unhcr è il sistema d’asilo libico.