Immuni al Coronavirus per natura, le ipotesi degli scienziati sui casi delle persone che non si infettano

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Gennaio 2021 - 15:56 OLTRE 6 MESI FA
Immuni al Coronavirus per natura, le ipotesi degli scienziati sui casi delle persone non si infettano

Immuni al Coronavirus per natura, le ipotesi degli scienziati sui casi delle persone che non si infettano (foto ANSA)

Immuni al Coronavirus per natura, le ipotesi degli scienziati sui casi delle persone che non si infettano anche in caso di contatto prolungato con un positivo. La scienza fornisce la sua spiegazione.

Durante la pandemia da coronavirus, abbiamo tanti esempi di persone che non si sono infettate nonostante il contatto prolungato con uno o più positivi. Pensate ad un uomo che vive con la moglie ed il figlio positivi al Covid. 

Nel corso di questo loro isolamento domestico, essendo l’unico negativo, è chiamato a prendersi cura di loro cucinando e portando loro le medicine. E potrebbe anche condividere il loro stesso bagno o il bagno di uno dei due. Perché non si infetta? Alcuni scienziati provano a rispondere a questo interrogativo.

Di casi come questi ne sono stati segnalati svariati in tutto il mondo, tanto da spingere oltre 250 laboratori in tutto il mondo, coordinati dalla Rockfeller University di New York ad indagare.

Immuni al Coronavirus per natura, la spiegazione di Giuseppe Novelli

Per avere risposte, Il Messaggero ha intervistato alcuni esperti in materia.

“Quando c’è una pandemia i fattori in gioco sono il patogeno, l’ospite e l’ambiente, ossia il contesto in cui si sviluppa l’infezione – spiega al quotidiano romano Giuseppe Novelli, genetista del policlinico Tor Vergata di Roma e presidente della Fondazione Giovanni Lorenzini di Milano – Noi ci siamo concentrati sulla seconda. Studiamo il dna delle persone, facciamo correlazione statistica in base all’età e al sesso”.

“Ci siamo prima concentrati sui malati gravi – spiega ancora Novelli – e abbiamo scoperto che esiste un 10-12% di casi che hanno una caratteristica genetica particolare, non riescono cioè a produrre interferone che è la prima molecola di difesa”.  

Immuni al Coronavirus per natura, la spiegazione di Roberto Luzzati 

“L’immunità non è data solo dagli anticorpi – spiega al Messaggero Roberto Luzzati, professore di malattie infettive dell’Università di Trieste – esiste anche l’immunità cosiddetta cellulare. In questo caso è indispensabile studiare i linfociti. Noi abbiamo la cosiddetta immunità cellulo-mediata nella quale – continua Luzzati – entra in gioco il sistema immunitario cellulare che poi è quello che mantiene la memoria nel tempo, molto più a lungo degli anticorpi che possono anche scomparire”.