India: esplosione a New Delhi. Rivendicazione degli islamici di Huji

Pubblicato il 7 Settembre 2011 - 07:58 OLTRE 6 MESI FA

NEW DELHI, 07 SET – Almeno dodici persone sono morte, e 45 sono rimaste ferite, nell’esplosione di stamane davanti all’Alta Corte di New Delhi. Lo riferisce un funzionario del ministero dell’Interno a una televisione privata.

La polizia riporta anche 30 feriti. Da un primo esame degli investigatori, risulta che l’esplosione è stata provocata da una bomba a base di nitrato di ammonio. L’ordigno era nascosto vicino alla reception all’entrata numero 5 del grande complesso giudiziario, situato nel centro della capitale. Da quanto risulta da una prima indagine, la bomba era nascosta in una valigetta 24 ore lasciata davanti all’ingresso dove i visitatori del complesso giudiziario richiedono il permesso di entrata. Al momento dell’esplosione c’era una lunga fila di persone in coda. Intanto è scattato lo stato di allerta con diversi blocchi stradali nelle principali strade della città.

La rivendicazione. Il gruppo islamico Harkat-ul-Jihad Islami (HuJI), basato in Pakistan, ha rivendicato l’attentato nell’Alta Corte di New Delhi. Il governo indiano non ha confermato l’autenticità della rivendicazione. L’HuJI era guidato da Ilyas Kashmiri, un terrorista che secondo gli Usa è stato ucciso nell’attacco di un drone nel Waziristan meridionale il 4 giugno.

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