India, linciano uomo in strada armati di spade e bastoni. Era un gangster o un bodybuilder?

di redazione Blitz
Pubblicato il 25 Luglio 2017 - 05:36 OLTRE 6 MESI FA
India, linciano uomo in strada armati di spade e bastoni. Era un gangster o un bodybuilder?

India, linciano uomo in strada armati di spade e bastoni. Era un gangster o un bodybuilder?

NUOVA DELHI – Circola in rete un inquietante video, diventato virale e girato nello Stato di Maharashtra, in India, su un musulmano indiano brutalmente linciato da 11 persone armate di spade e bastoni. La pubblicazione del video ha sollevato un dibattito per capire l’identità della vittima: era un criminale o un bodybuilder?

Secondo i media locali, la vittima, che la polizia ha identificato come Rafiquddin, presumibilmente un gangster, quando è stato aggredito stava bevendo un thè vicino a una bancarella di strada a Dhule, a circa 280 km da Mumbai.

Le immagini della telecamera a circuito chiuso mostrano un gruppo di circa 11 uomini che trascinano Rafiquddin sulla strada, visto dai presenti, e lo colpiscono con spade e bastoni. Continuano a colpirlo anche quando è ormai incosciente e l’acqua piovana intorno a lui diventa rossa di sangue. Rafiquddin è stato colpito 27 volte con la spada, poi i suoi aggressori sono fuggiti su moto e scooter. La polizia sostiene che la vittima era un criminale fuori su cauzione, alle spalle aveva 30 casi di estorsione, stupro, omicidio; probabilmente è stato ucciso da una banda rivale.

Tuttavia, il giorno successivo all’omicidio di Rafiquddin, alcuni commenti sui social hanno smentito sia i media indiani che le accuse della polizia sul fatto che fosse un criminale, scrive The Express Tribune.

Gli utenti dei social media lo hanno identificato come Naveed Pathan, un bodybuilder, che aveva partecipato a numerosi concorsi. Zain Khan, un giornalista radio con sede a Dubai, ha scritto su Twitter che gli estremisti indù avevano preso di mira Pathan.

Sulla pagina di Facebook “Vogliamo giustizia per Naveed Pathan” hanno definito l’omicidio “un attacco per motivi religiosi” e un bodybuilder pakistano ha pubblicato un video contro l’efferato episodio